Da Cerno a Sallusti e Paragone,
il partito trasversale dei giornalisti

Da Cerno a Sallusti e Paragone, il partito trasversale dei giornalisti
di Stefania Piras
Sabato 27 Gennaio 2018, 09:33
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Lo hanno già chiamato il partito (trasversale) dei direttori. Mai così tanti giornalisti eccellenti sulle schede elettorali come il prossimo 4 marzo. È di ieri l'annuncio di Tommaso Cerno, condirettore di Repubblica, che lascia il quotidiano di largo Fochetti per candidarsi con il Pd e «portare le battaglie culturali, dai diritti civili alla libertà di pensiero, dove possono diventare realtà». Su twitter spiega: «È una scelta di vita, personale, combattuta». Seguono, sempre via social, gli in bocca al lupo di Mario Calabresi. Già direttore dell'Espresso e del Messaggero Veneto, era diventato condirettore di Repubblica appena lo scorso 25 ottobre. «Ho fatto da giornalista battaglie civili per i diritti di ognuno», sottolinea Cerno, rispondendo anche a qualche perplessità che si è sollevata in redazione, «penso che nella parola partito e nella parola democratico ci sia spazio per questi diritti».

I primi a ingaggiare i direttori, in questa tornata elettorale, sono stati però i Cinquestelle. Per anni sul blog di Grillo i cronisti venivano messi alla gogna, stavolta vengono candidati. E i direttori schierati sono ben quattro: Gianluigi Paragone, ex direttore de La Padania, quotidiano leghista, ex conduttore di La Gabbia su La7 ed ex direttore Rai. Arruolato anche Emilio Carelli, il primo direttore di SkyTg24 ed fondatore del TgCom. Con i grillini inoltre l'ex numero uno del Centro, Primo Di Nicola, e l'ex direttore di ilSicilia.it, Alberto Samonà. In lista c'è anche Franco Fracassi, mentre Ivo Mej (la7) e Tiziano Toniutti (La Repubblica) non hanno superato le parlamentarie.

Nel centrodestra Silvio Berlusconi si è già assicurato le candidature di Alessandro Sallusti, Andrea Cangini e Giorgio Mulé, rispettivamente direttori di Giornale, Qn e (seppur da uscente) Panorama. Dalla stessa famiglia editoriale di Cerno spuntano inoltre altri possibili candidati dem: si fanno i nomi di Federica Angeli e Concita Sannino, anche se le interessate sarebbero intenzionate a declinare l'offerta del Nazareno. Un giornalista di largo Fochetti, Carlo Picozza, che da anni segue proprio i temi della sanità regionale, è infine il capolista della civica di Nicola Zingaretti alla Regione.
 
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