Ciampi, il no della famiglia ai funerali di Stato: esequie private

Ciampi, il no della famiglia ai funerali di Stato: esequie private
di Paolo Cacace
Sabato 17 Settembre 2016, 08:28 - Ultimo agg. 10:27
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Nei giorni scorsi, quando le condizioni di Carlo Azeglio Ciampi si erano aggravate e si profilava purtroppo una fine imminente, era stata donna Franca a dare indicazioni al cerimoniale del Quirinale sulle ultime volontà del marito.

LA PARROCCHIA
Anzitutto, niente funerali di Stato perché una cerimonia così solenne e pomposa era del tutto estranea al carattere di un uomo schivo e riservato quale era stato per tutta la vita il Presidente emerito. «Piuttosto, a Carlo farà piacere essere salutato da tutti quei cittadini del quartiere dove abitiamo e che per anni lo hanno incontrato in chiesa», ha spiegato donna Franca. Quindi la cerimonia funebre si svolgerà in forma privata, lunedì mattina alle 10,30 nella parrocchia di San Saturnino martire, nel quartiere Trieste, qualche centinaio di metri di distanza da casa Ciampi a via Anapo. Beninteso, sarà presente il capo dello Stato Mattarella, amico di lunga data del Presidente emerito. Mattarella ha annullato la visita a Sondrio per l'apertura dell'anno scolastico, spostata al giorno 30 settembre. Il governo ha proclamato per lunedì una giornata di lutto nazionale con esposizione delle bandiere italiana ed europea a mezz'asta negli edifici pubblici.

Alle esequie saranno verosimilmente presenti altre autorità istituzionali e di governo. Anche la Rai ha previsto una diretta televisiva e bisognerà vedere se e fino a che punto la cerimonia resterà privata.
A quanto pare, in un primo momento, il Quirinale aveva chiesto alla famiglia se ci fosse una disponibilità per un funerale di Stato. Ma la risposta era stata netta circa la volontà di Ciampi per una cerimonia funebre privata a Roma e di una successiva tumulazione nella cappella di famiglia nella natia Livorno.

I PRECEDENTI
In verità, va detto che l'ultimo funerale di Stato di un Presidente emerito della Repubblica risale al 1988, quando Giuseppe Saragat ricevette l'estremo omaggio delle istituzioni in Piazza Navona, alla presenza dell'allora presidente Cossiga e delle altre autorità. Fu una cerimonia solenne con la bara portata a spalla da palazzo Madama alla vicina piazza Navona da otto ufficiali in rappresentanza di tutte le armi e scortata dai corazzieri. Ci furono numerosi discorsi di leader politici prima che il feretro potesse raggiungere il Verano dove Saragat venne sepolto accanto alla moglie. Funerali privati vollero anche Pertini, le cui ceneri vennero traslate nel paese natale alla sua morte del 1990; Cossiga che venne sepolto nel cimitero di Sassari dopo una cerimona molto rapida; e Scalfaro che, nel 2012, ricevette l'ultimo omaggio nella chiesa di Santa Maria in Trastevere.

Per Ciampi oggi pomeriggio alle 16 è prevista l'apertura della camera ardente, nella sala Nassirya del Senato. Sarà presente il presidente del Senato Grasso. Il presidente Mattarella e il suo predecessore Napolitano si sono recati ieri pomeriggio alla clinica Pio XI per rendere omaggio alla salma di Ciampi. Dopo il funerale privato - come si è detto - il feretro si trasferirà a Livorno dove ci sarà probabilmente un'altra messa prima della sepoltura nel cimitero della Misericordia. Il Comune, guidato dal sindaco pentastellato Nogarin, ha esposto la bandiera a mezz'asta e ha annunciato iniziative in ricordo dell'illustre concittadino. Ciampi era molto legato alla sua città natale e quando poteva vi faceva ritorno. Tra l'altro era un grande tifoso della squadra di calcio del Livorno.
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