Ddl concorrenza, via libera della Camera ora torna al Senato

Ddl concorrenza, via libera della Camera ora torna al Senato
Giovedì 29 Giugno 2017, 11:20 - Ultimo agg. 30 Giugno, 07:58
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L'aula della Camera ha approvato il ddl sulla concorrenza. I voti favorevoli sono stati 218, i contrari 124 e 36 gli astenuti (fra gli altri si è astenuto Mdp). Si tratta della terza lettura per il provvedimento che è stato modificato a Montecitorio e deve tornare ora al Senato per la quarta lettura: dopo i quattro emendamenti su energia, assicurazioni, telemarketing e dentisti approvati in Commissione, ieri in Aula è stata modificata la norma sulla dismissione di impianti per la distribuzione di carburanti. Le modifiche approvate dalle commissioni Finanze e Attività produttive derivano da emendamenti Pd e bipartisan. Per quanto riguarda il passaggio al mercato libero dell'energia, fissato al primo luglio 2019, a seguito delle correzioni richieste anche da Fi, risultano cancellate le aste per i clienti tutelati che a quella data non avranno ancora scelto un nuovo fornitore. Torna inoltre la possibilità di rinnovo tacito per le polizze-danni. Via anche i paletti introdotti dal Senato nelle chiamate relative a offerte commerciali telefoniche. Sono stati quindi reintrodotti vincoli più restrittivi per le società di odontoiatria in termini di abilitazione dei componenti. Dall'Aula è quindi giunto, con l'ultima votazione, il via libera a un emendamento M5S, riformulato, che garantisce la bonifica dei terreni precedentemente utilizzati da distributori dismessi di carburanti. Uno dei principali capitoli del provvedimento riguarda le assicurazioni e in particolare la rc auto.
Tra le novità introdotte al Senato e confermate da Montecitorio, figurano gli sconti per gli automobilisti che installano dispositivi come la scatola nera e per gli automobilisti virtuosi che risiedono nelle aree a più alta sinistrosità e con prezzi più alti. Il provvedimento lascia all'Ivass i compiti di determinazione (sono previste anche misure anti-frode nel settore). È inoltre slittato di tre mesi lo stop del monopolio di Poste per la notifica di multe e atti giudiziari. Altre misure riguardano il comparto della produzione di energia da fonti rinnovabili e la razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti. Il ddl contiene anche misure sui fondi pensione, la telefonia, il settore bancario e finanziario (come il cosiddetto leasing finanziario), i professionisti (notai, avvocati, odontoiatri), le farmacie, il turismo, il settore dei trasporti di linea e non di linea, la delega per il settore taxi, la circolazione internazionale di beni culturali. Inserite anche la modifica delle soglie per la comunicazione sulle concentrazioni all'Antitrust e il sistema nazionale di monitoraggio della logistica. Il Senato ha introdotto anche la possibilità di rateizzare le maxi-bollette elettriche o del gas. Nel corso dell'esame a Montecitorio il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonio Gentile, ha annunciato l'impegno del Governo ad affrontare in breve tempo la questione dei maxi-conguagli, sollevata con un emendamento da Simone Baldelli (Fi).
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