Crisi di governo, ecco la truppa Italia-Maie23 pronta a sostenere il premier: dagli ex grillini espulsi agli eletti all'estero

Crisi di governo, ecco la truppa Italia-Maie23 pronta a sostenere il premier: dagli ex grillini espulsi agli eletti all'estero
di Emilio Fabio Torsello
Domenica 17 Gennaio 2021, 11:00 - Ultimo agg. 16:47
4 Minuti di Lettura

Da bacino in cui confluivano i transfughi espulsi dai partiti maggiori a salvagente del governo Conte, con la targhetta non più di Responsabili (di scilipotiana memoria) ma di Costruttori. La linea programmatica del nuovo gruppo nato al Senato che promette di salvare il governo Conte il Maie-Italia23 è questa. A capeggiare il gruppo, il senatore Ricardo Merlo, presidente Maie e attuale sottosegretario agli Esteri. Per ora oltre a Merlo, del Maie fanno parte diversi transfughi: i senatori Saverio De Bonis (ex M5S, oggi nel Misto), Raffaele Fantetti (presidente dell'associazione Italia 2023), Adriano Cario (ex Usei) e i deputati Mario Alejandro Borghese, Andrea Cecconi e Antonio Tasso.

Maie-Italia23 è nato dalla fusione tra il Maie Movimento Associativo Italiani all'Estero, fondato nel 2007 e l'associazione Italia 23 presieduta da Fantetti e nata l'11 dicembre 2020, lo stesso giorno in cui i media italiani riprendevano l'intervista di Matteo Renzi a El Pais, in cui il leader di IV alla domanda è pronto a far cadere il governo se Conte non farà marcia indietro?, rispondeva: «Sì, perché questo non è un problema di posti, che pure mi hanno offerto».

A Roma, nelle stesse ore, veniva depositato lo statuto di Italia 23. Dai dati di registrazione del dominio italia23.it, invece, si scopre che è stato registrato a fine 2016 da una azienda di comunicazione e marketing di Roma, la «Scenarya srl». Presidente di Italia 23 è Raffaele Fantetti, classe 1966, primo dei non eletti nelle politiche del 2008, è entrato in parlamento nel 2010 in sostituzione di Nicola Di Girolamo, passando poi dal misto nelle fila del Popolo delle libertà dal 2010 al 2013. Nel 2018 viene eletto in Senato con Forza Italia. Nell'ottobre 2020 lascia il partito di Silvio Berlusconi per entrare a far parte del Movimento Associativo Italiani all'Estero. A fondare il Maie nel 2007, in Argentina, è invece Ricardo Antonio Merlo. Nato a Buenos Aires nel 1962, Merlo è laureato in Scienze Politiche. Nel 2008, al debutto elettorale, entra in parlamento con il Maie che ottiene due scranni, uno alla Camera e uno al Senato. Nel 2013 i deputati eletti diventano tre, più un senatore. Nel 2018 appena due eletti, uno per Camera. Ma è proprio in quest'ultima legislatura che il Maie fa il pieno di transfughi, soprattutto provenienti dal M5S. Ricardo Merlo, confermando la fiducia al Conte I (2018) e al Conte II (2019), si ritrova e viene poi riconfermato Sottosegretario agli Esteri. 

Video

A far parte del Maie-Italia23 per ora sono anche i senatori De Bonis (ex M5S) e Cario (ex USEI, l'Unione Sudamericana Emigrati italiani). Nato nel novembre 1964 a Irsina (Matera), Saverio De Bonis venne eletto con il M5S nel collegio 1 Basilicata. Nel 2018, mentre l'Italia festeggiava la fine dell'anno, viene espulso dal M5S insieme al senatore De Falco e agli eurodeputati Moi e Valli. A pesare sulla cacciata di De Bonis, una condanna per alcune irregolarità contabili riscontrate in un'associazione di cui era presidente. Di Fantetti già si è detto. Adriano Cario, invece, è nato nel 1972 in Uruguay e quando viene eletto nel 2018 è direttore del giornale L'Eco dell'Italia e presidente dell'Associazione Centro Calabrese di Buenos Aires. Sempre dall'America meridionale viene Mario Alejandro Borghese, 39 anni, medico chirurgo dermatologo, nato nel 1981 a Cordoba, in Argentina. Nelle ultime elezioni, Borghese è stato l'unico deputato eletto alla Camera dal Maie nella circoscrizione estero del Sud America. Insieme a lui nel Maie alla Camera figurano oggi gli ex grillini Andrea Cecconi e Antonio Tasso: il primo, espulso dal M5s per la questione dei rimborsi irregolari, è lo stesso che nel maggio 2013 quando ancora militava nelle fila dei pentastellati, sosteneva l'efficacia del metodo Stamina e annunciava di volerlo portare in parlamento per farne autorizzare la sperimentazione; il secondo, Tasso, di origini pugliesi e candidato nel collegio di Cerignola-Manfredonia, venne invece espulso per una per una condanna in primo grado prescritta, per la vendita di cd contraffatti e modifiche per la playstation. Insieme a loro, nell'aprile 2018 aveva aderito al Maie anche Catello Vitiello, altro ex M5S espulso per aver omesso la sua passata appartenenza alla massoneria: oggi milita con il partito di Matteo Renzi. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA