Salvini attacca i senatori a vita: «Di voi Grillo diceva: non morite mai». Scoppia il caos, Casellati lo richiama

Conte, Salvini in Senato: cercate complici per non perdere la poltrona
Conte, Salvini in Senato: cercate complici per non perdere la poltrona
Martedì 19 Gennaio 2021, 20:41 - Ultimo agg. 23:34
3 Minuti di Lettura

«Questa è una crisi tutta in casa vostra» frutto di un governo «unito solo dalla volontà di non andare alle elezioni perché le avrebbe vinte il centrodestra», esordisce Matteo Salvini nel suo intervento in Senato durante le dichiarazioni di voto che precedono la chiama per la fiducia a Conte. «Responsabili? Voi - attacca - state cercando dei complici per non mollare la poltrona». Ma la bagarre esplode quando il leader della Lega se la prende con i senatori a vita: «Ricordo ai senatori a vita che si apprestano a votare la fiducia, cosa diceva il leader dei 5 Stelle di loro, 'non muoiono mai o muoiono troppo tardi', che coraggio che avete...», dice Salvini attribuendo la frase a Beppe Grillo. 

Bagarre in Senato

Subito dopo Casellati è intervenuta per condannare i toni: «Non mi sembrano parole appropriate, lo trovo veramente irrispettoso per i senatori a vita».

A quel punto il leghista, per difendersi e chiarire l'origine della frase, ha detto: «Parole e musiche di Beppe Grillo» e dopo le proteste accese scoppiate in aula ha concluso: «Sì, concordo, sono disgustose e quindi il senatore del M5s che parlerà dopo di me chiederà scusa a nome di Grillo e del Movimento, ne sono sicuro». Poco prima Casellati aveva cercato di riportare la calma in aula contro chi protestava per i tempi troppo lunghi concessi a Salvini: «Daremo lo stesso tempo a Licheri, oggi hanno raddoppiato i tempi tutti. Siamo in un dibattito molto importante, non ho l'abitudine di togliere parola a nessuno e non l'ho fatto con nessuno da 10 ore a questa parte. Quindi smettetela di protestare».

Salvini su Recovery plan e Quota 100

Salvini parla anche di Recovery plan: «Sono per due terzi dei prestiti che dovranno essere restituiti, non è 'cosa vostra', ma cosa di tutti». E poi: «Non prendiamo lezioni di tutela dei diritti umani da chi mette sullo stesso piano gli Usa e la Cina», continua. «L'avvocato Conte - prosegue - ha fatto bene a combattere per quota 100 e opzione donna. Se l'Europa ci chiede di abolirle deve dire di no».

Il capo della Lega si rivolge anche a Renzi: «Noi per i no dei Cinque Stelle, lo ricordo al collega Renzi, non abbiamo mollato due poltrone ma ne abbiamo mollate sette, e senza rimpianti». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA