«Il coprifuoco non è una bandierina da agitare». Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando ospite a 'L'aria che tira' in onda su La7, intervistato sulla posizione di Matteo Salvini e Matteo Renzi sul divieto di uscire a partire dalle ore 22. «Siamo tutti contro il coprifuoco - ha poi specificato - bisogna capire quando si potrà compiere il passo successivo». Un passo che saranno i numeri legati al Covid a determinare o meno.
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Sulle riaperture il ministro ha sottolineato quanto sia importante evitare l'effetto boomerang e quanto conti trovare il giusto equilibrio tra le limitazioni necessarie per garantire la sicurezza delle persone rispetto al contagio e la ripresa delle attività per il sostentamento economico del Paese.
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Orlando avrebbe, inoltre, consigliato al leader della Lega Salvini di sostenere il Governo come dovrebbe fare ogni partito in maggioranza senza manifestare contro di esso perché «sono anziano abbastanza da sapere che i governi, quando alcuni dei loro alleati vanno in piazza, non vanno lontano».
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Per quanto riguarda il lavoro il ministro si è invece detto pronto a pagare parte dei contributi per la formazione in cambio di garanzie di assunzione.