Sardegna, da zona bianca a zona rossa e i pochissimi anziani vaccinati

Sardegna, da zona bianca a zona rossa e i pochissimi anziani vaccinati
Sardegna, da zona bianca a zona rossa e i pochissimi anziani vaccinati
Venerdì 9 Aprile 2021, 17:49
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Era in zona bianca poco meno di un mese fa, e ora piomba in zona rossa. «Mi ha appena chiamato Speranza. La Sardegna è in zona rossa». Lo ha detto l'assessore alla Sanità dell'Isola, Mario Nieddu, in diretta su Rai News24, dove a spiegato che l'indice Rt della Regione è cresciuto è ciò porta automaticamente a decretare la zona rossa, «anche se gli altri parametri sono buoni». L'assessore ha anche spiegato che in Sardegna «c'è un'alta percentuale di rinunce al vaccino AstraZeneca» e a invitato i sardi «a vaccinarsi», sottolineando che «il vaccino AstraZeneca è sicuro», come indicano Aifa e Ema. 

La situazione nell'isola è critica. Il bollettino sardo parla di 48.315 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale sono stati rilevati 380 nuovi casi contro i 305 di ieri. In totale sono stati eseguiti 1.057.452 tamponi, per un incremento complessivo di 7.955 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l'Isola un tasso di positività del 4,7%. Si registrano anche quattro nuovi decessi (1.259 in tutto).

Ancora in sofferenza gli ospedali. Sono 321 i pazienti attualmente ricoverati in reparti non intensivi (+19), 50 (+1) quelli in intensiva.

Le persone in isolamento domiciliare sono 16.078. I guariti sono complessivamente 30.595 (+126), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente sono 12. Sul territorio, dei 48.315 casi positivi accertati, 12.284 (+87) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.415 (+84) nel Sud Sardegna, 4.147 (+21) a Oristano, 9.562 (+104) a Nuoro, 14.907 (+84) a Sassari. 

Le incognite per la stagione turistica

La stagione turistica in tempi normali, nell'isola, comincia già a maggio. Per questo ieri il governatore Solinas ha chiesto insieme al collega siciliano Musumeci di prevedere una campagna vaccinale accelerata per trasformare il territorio in un'isola libera dal Covid e poter accogliere i visitatori, puntando sul fatto che le due isole hanno una spiccata vocazione turistica e il settore ricettivo ha un'importanza fondamentale per l'economia regionale.

 

La vaccinazione è uno dei problemi più grandi della Sardegna. Il generale Paolo Figliuolo, come ha già fatto in Calabria, ha inviato una squadra speciale per accelerare il processo di immunizzazione nell'isola. 

Nella giornata di ieri sono stati somministrati 11.257 vaccini nei vari hub dell'Isola. Superato, quindi, il record delle 11mila inoculazioni registrato il giorno prima. Si tratta di numeri non molto lontani dagli obiettivi assegnati dal commissario per l'emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo: 12mila somministrazioni al giorno entro il 15 aprile, 17mila entro il 30, il contributo richiesto alla Sardegna per raggiungere il tetto delle 500mila inoculazioni a livello nazionale. 

Nonostante questo l'isola risulta ancora agli ultimi posti per numero di dosi inoculate rispetto a quelle consegnate: a oggi 289.797 su 402.820 consegnate, quindi il 71,9%. Fanno peggio solo Puglia e Calabria. Questa la distribuzione per fasce di età: 79.371 somministrazioni agli over 80 (su una platea di 124mila "nonni"), 17.923 agli over 90, 25.094 ai 70-79enni, 35.659 ai 60-69enni, 52.404 ai 50-59enni, 38.942 ai 40-49enni, 26.851 ai 30-39enni, 13.278 ai 20-29enni, 271 a chi ha tra 16 e 19 anni. 

 

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