I grandi del mondo firmano accordi per tenere sotto controllo i cambiamenti climatici, in particolare arginare l'aumento delle temperature a non oltre un grado e ridurre le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. Noi tutti però possiamo contribuire attivamente per il clima con piccoli gesti e cambiando qualche abitudine. Ecco il decalogo dei comportamenti virtuosi.
Elettricità
Usare lampadine a led al posto di quelle a incandescenza o a fluorescenza consuma il 60% di energia in meno e riduce drasticamente le emissioni di CO2 nell'atmosfera.
Elettrodomestici
Non lasciamo tv, elettrodomestici e computer in stand-by: consumano più energia elettrica di quanto crediamo. Lavatrice e lavastoviglie usiamoli solo a pieno carico, e per la prima è importante usare le temperature più basse: 10 gradi in meno corrispondono a un risparmio energetico del 10%. Utile anche utilizzare solo elettrodomestici in classe A.
Riscaldamento
Per ottenere la massima resa e ridurre i consumi, sarebbe buona norma tenere aria condizionata e riscaldamento entro un intervallo di 5 gradi in meno o in più rispetto alla temperatura esterna. In particolare in inverno è bene non superare i 19 gradi. Teniamo puliti filtri dei nostri impianti casalinghi: quasi metà dell'energia consumata per il riscaldamento o il condizionamento dell'aria si disperde a causa loro.
Infissi
Una ricerca di Enea ha stabilito che circa il 45 del fabbisogno energetico italiano è legato al riscaldamento invernale e all'utilizzo dei condizionatori d'estate. Mantenere gli infissi in efficienza o sostituirli quando sono rovinati è una scelta obbligata. Gli infissi termoisolanti di ultima generazione ci faranno risparmiare fino al 70% di energia.
Differenziata
Ricicliamo e riutilizziamo gli oggetti, o, visto che ci sono numerose app, vendiamoli. Allunghiamo la vita degli oggetti quotidiani riutilizzandoli più volte o destinandoli a un uso alternativo prima di decidere di buttarli. Si risparmia fino a una tonnellata di CO2 all'anno grazie al riciclo dei rifiuti in carta, vetro, lattine e plastica. Portiamo i rifiuti speciali come batterie, computer, smartphone e tablet nei centri di raccolta e non abbandoniamoli mai nei cassonetti.
Compostaggio
Se possibile fare compostaggio con i propri rifiuti organici: si riduce così la quantità di rifiuti che inviamo alle discariche e si ottiene del terriccio per coltivare e fertilizzare l'orto. Circa il 3% delle emissioni dei gas serra sono rilasciate attraverso la decomposizione dei rifiuti biodegradabili. Il compostaggio va eseguito in maniera adeguata e sul web sono presenti molti tutorial. Importante è mantenere sempre l'ossigeno, altrimenti il compost rilascerà metano (inquinante) e cattivi odori.
Carta
Per realizzare la carta si utilizzano gli alberi, la sua produzione, quindi, è causa anche se in piccola parte della deforestazione (contribuiscono maggiormente gli allevamenti di carni rosse). È quindi importante usare la carta consapevolmente e scegliere prodotti di qualità che utilizzano alberi di foreste Fsc controllate che valuta il ciclo sostenibile legno-carta. La carta va comunque usata solo al bisogno e va sempre riciclata.
Trasporti
Riduciamo il trasporto in auto e il carburante. L'alternativa è camminare, usare la bicicletta, il treno o i mezzi pubblici, e se proprio non possiamo non usare l'auto, condividiamola con amici e colleghi. Inoltre, mantenendo le gomme della nostra auto alla giusta pressione interna e con un corretto stile di guida si può ridurre il consumo di carburante. L'invito, tuttavia, resta quello di una mobilità sostenibile e magari passare a un'auto elettrica.
Packaging
Ridurre gli acquisti di prodotti con imballaggio pretendendo che le aziende modifichino il loro footprint sull'ambiente e convertano quindi il proprio imballaggio in uno più ecologico e riciclabile. Il mercato è saturo di prodotti con packaging a volte imponenti e non necessari, ma utili solo per il marketing. Cerchiamo di non acquistare prodotti la cui confezione è in plastica non riciclabile: per realizzarli vengono usati derivati del petrolio. Portiamo sempre con noi una shopping bag per riporre i nostri acquisti e rifiutiamo quella dei negozi.
Alimentazione
Preferire cibo locale e di stagione significa meno emissioni climalteranti, ma anche sostegno agli agricoltori locali, prodotti più freschi e dall'apporto nutrizionale più elevato. I prodotti di stagione, infatti, soprattutto se a chilometro zero, impiegano poco tempo per arrivare sulle nostre tavole mantenendo così un più elevato apporto nutrizionale rispetto a quelli che, fuori stagione, devono permanere a lungo nei frigoriferi prima di giungere ai banchi del supermercato. Sul web è facile reperire gli utili calendari di frutta e verdure di stagione. A novembre, per esempio, è tempo di cachi, agrumi, castagne, mele, pere e kiwi. Zucchine, peperoni e melanzane adesso sono climalteranti: la loro richiesta è causa di coltivazioni intensive che sono la principale motivazione di incendi boschivi e deforestazione. Azione utile per risparmiare energia e ottimizzare i tempi quando cuciniamo, invece, è mettere il coperchio sulle pentole. Ridurre quanto possibile il consumo di carne è un consiglio per la salute ma anche per il Pianeta: il metano è il secondo gas serra presente nell'aria e le mucche sono tra le più grandi produttrici di metano al mondo a causa delle semplici esalazioni.