Covid, Sandra Zampa contro Vincenzo De Luca sul vaccino: «Non ha rispettato le indicazioni»

Covid, la Zampa: «Col vaccino immunità di gregge in estate». E attacca De Luca: «Non ha rispettato le indicazioni»
Covid, la Zampa: «Col vaccino immunità di gregge in estate». E attacca De Luca: «Non ha rispettato le indicazioni»
Lunedì 28 Dicembre 2020, 11:25 - Ultimo agg. 29 Dicembre, 15:54
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Dalla sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, questa mattina ad Agorà su Raitre, una speranza legata al vaccino e all'immunità di gregge, ma anche un duro attacco al Governatore della Campania Vincenzo De Luca. Secondo la Zampa, interpellata su come sia stato possibile che De Luca si sia sottoposto ieri a vaccinazione anti-Covid, «questo bisogna chiederlo a lui», ma «certamente non ha rispettato i criteri indicati dal ministero della Salute».

«Non è la prima volta che non le rispetta, o ritiene che le indicazioni fornite da ministero e Governo non siano di suo gradimento», ha ricordato l'esponente del Pd. «Faccio notare che le indicazioni che il ministero ha dato erano assolutamente distanti» dal comportamento di De Luca. «Nelle priorità date c'erano medici, operatori socio-sanitari e anziani delle Rsa».

Il V-Day del 27 dicembre «era una giornata simbolica - ha sottolineato Zampa - che abbiamo inteso dedicare alle categorie più vulnerabili e più colpite» dall'infezione da coronavirus Sars-CoV-2.

ENTRO L'ESTATE IMMUNITÀ DI GREGGE «Oggi il ministro Speranza ha precisato che entro marzo raggiungeremo» la quota di «13 milioni di italiani» vaccinati contro Covid-19, «e quindi in estate potremo già essere molto avanti nel perseguimento dell'obiettivo immunità di gregge data dal 70%» almeno di copertura, ha aggiunto Zampa. «Già quando cominceremo ad avere qualche decina di milioni di italiani vaccinati inizieremo a stare davvero meglio», ha aggiunto, sottolineando però che «noi dobbiamo stare veramente attenti». La vaccinazione «non faccia allentare le misure di sicurezza - ha ammonito - Questo virus è pericolosissimo, insidiosissimo. Le mutazioni sono uno dei problemi» e quindi, nonostante la disponibilità di una profilassi, «occorrerà comunque continuare nel distanziamento sociale e nell'utilizzo della mascherina in modo particolare, oltre che nell'igiene».

VACCINO OBBLIGATORIO PER CHI LAVORA NEL PUBBLICO «Credo che l'obbligatorietà» del vaccino anti-Covid «possa essere una precondizione per chi lavora nel pubblico. Dobbiamo prenderci il tempo per capire come vanno le cose», ma «se ci dovessimo rendere conto che c'è un rifiuto che non si riesce a superare, io penso che» bisognerà dire che senza vaccinazione «nel pubblico non si può lavorare. Non si può stare in una Rsa dove dovresti lavorare per la salute delle persone che lì sono ospitate e mettere la loro salute a rischio». «La campagna di comunicazione» sull'importanza del vaccino nella lotta alla pandemia di coronavirus Sars-CoV-2 «è in partenza - ha aggiunto - Intanto per informarsi gli italiani usino fonti corrette», come «i siti del ministero della Salute, dell'Istituto superiore di sanità e dell'Agenzia italiana del farmaco».

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