Crisi di governo, cosa può succedere: Conte ter al 40%, solo il 10% all'ipotesi nuovo premier

Crisi di governo, cosa può succedere: il borsino della crisi
​Crisi di governo, cosa può succedere: il borsino della crisi
Domenica 17 Gennaio 2021, 08:02 - Ultimo agg. 16:04
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Crisi di governo, ecco la possibile evoluzione con le quattro ipotesi sul tavolo.

CONTE TER 40%

Il premier supera il test della fiducia in aula

Gli osservatori assegnano un 40% di possibilità di successo all’ipotesi che il governo superi la fiducia fissata per martedì al Senato dando vita in qualche modo ad un Conte ter. E’ soprattutto il Quirinale a insistere affinché il governo si doti di una maggioranza stabile che gli consenta di superare con un minimo di sicurezza le prove difficili che arriveranno nei prossimi mesi. E’ possibile in questo contesto che si materializzi un rimpasto che veda l’inserimento nell’esecutivo di figure di primo piano dei partiti.

GOVERNO ELETTORALE 30%

I rosso-gialli cadono e non ci sono alternative

Resta sul tappeto ed è quotata al 30% l’ipotesi che - se il governo Conte dovesse essere bocciato - si dia vita ad un governo di scopo o elettorale con l’obiettivo di andare ad elezioni a giugno, quando l’epidemia dovrebbe mordere di meno sia per l’arrivo del caldo che per la diffusione del vaccino.

Si tratta di una soluzione estrema. Il prossimo Parlamento, però avrà solo 600 membri (400 alla camera e 200 al Senato) e l’ipotesi di elezioni anticipate sicuramente non è gradita alla maggioranza degli attuali parlamentari.

ISTITUZIONALE 20%

Un gabinetto tecnico sostenuto da tutti i partiti

Un’altra delle ipotesi in campo, accreditata di un 20% dagli osservatori, è quella della nascita di un governo istituzionale. Per farla emergere innanzitutto dovrebbe cadere il governo Conte e poi il Quirinale dovrebbe verificare la volontà delle forze politiche - vuoi per l’emergenza economica, vuoi per l’esigenza di non perdere parte delle risorse del Recovery Fund - di sostenere un governo tecnico per un determinato lasso di tempo. Ufficialmente tutti i partiti sono contrari a questa ipotesi ma questa carta resta fra quelle in mano al Quirinale.

NUOVO PREMIER 10%

La coalizione riparte con un altro leader

Nel caso l’esecutivo non dovesse superare la prova parlamentare non è detto che si vada alle urne. Un 10% di possibilità viene data all’ipotesi di ricostituzione della maggioranza M5S-Pd-Leu-Italia Viva ma con un premier diverso da Giuseppe Conte. Spetterebbe al Capo dello Stato verificare la concreta fattibilità di questa strada una volta raccolti i pareri delle forze politiche. Al momento però si tratta di una ipotesi minoritaria in quanto M5S, Pd e Leu hanno sempre sottolineato che non intendono discutere il ruolo di Conte.

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