Decreto migranti, la bozza del testo integrale. La novità più significata riguarda certamente l'espulsione per chi mente sull'età o, più in generale, sulla propria identità. Lo prevede l'articolo 5 del dl che è atteso nel Cdm di domani. Per chi dichiara il falso sulla “identita” o su qualità personali proprie o di altrì la pena prevista dal Codice penale «può essere sostituita con la misura dell'espulsione dal territorio nazionale». Un altro punto importante riguarda la possibilità di utilizzare la Guardia costiera nei centri ordinari. «Allo scopo di assicurare adeguati livelli di accoglienza nei punti di crisi» «in caso di arrivi consistenti e ravvicinati di migranti nel territorio nazionale provenienti dalle rotte marittime del Mediterraneo, il Ministero dell'interno è autorizzato ad avvalersi del concorso delle attività logistiche dell'Amministrazione» della Guardia Costiera, si legge nel testo.
Migranti, il decreto: dalle espulsioni per chi mente sull'età ai minori nei centri: la bozza
Il testo
Le espulsioni saranno più facili per i migranti considerati socialmente pericolosi.
Limiti anche alle deroghe. «Si può derogare ai parametri di capienza previsti per i centri e le strutture di accoglienza», ma con un limite, ovvero «nella misura non superiore al doppio dei posti previsti dalle medesime disposizioni». Mentre per i centri destinati ai minori, non si può eccedere «la misura massima del 50% rispetto ai posti previsti». Il preconsiglio per esaminarlo si terrà alle 18 a Palazzo Chigi, ma sarebbero ancora «molti i nodi da sciogliere», assicura chi lavora al dossier.
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