Ius soli, la protesta di Delrio: oggi lo sciopero della fame

Ius soli, la protesta di Delrio: oggi lo sciopero della fame
di Alberto Gentili
Lunedì 9 Ottobre 2017, 12:18 - Ultimo agg. 10 Ottobre, 08:24
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Graziano Delrio l'aveva promesso: la mobilitazione per lo ius soli non interferirà con il mio lavoro. E così è: il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti oggi fa il suo sciopero della fame a staffetta senza interrompere l'agenda che tra l'altro prevede una tappa all'assemblea Anci. C'è la dire che la mobilitazione, cui partecipa anche il viceministro Giro e i sottosegretari Rughetti e Della Vedova, non sembra in grado di accelerare l'iter della legge sulla cittadinanza per i figli dei migranti nati in Italia: il provvedimento è ancora fermo in Senato. Alternativa popolare di Angelino Alfano  ha confermato il suo rifiuto a votare la fiducia e senza fiducia (in grado di cancellare le migliaia di emendamenti presentati dalla Lega e da Fdi) la legge non passa.

Paolo Gentiloni però non si è arreso. Da palazzo Chigi fanno sapere che appena messa in sicurezza la manovra economica (tra fine novembre e inizio dicembre) il governo proverà a far passare lo ius soli. Con qualche perplessità da parte di Matteo Renzi: l'opinione pubblica è in maggioranza contraria e non sarebbe per il Pd un buon biglietto da visita elettorale fare di questa riforma l'ultimo atto della legislatura, pur se a sollecitarlo è il promesso alleato Giuliano Pisapia. Tra fine dicembre e inizio gennaio Sergio Mattarella dovrebbe infatti procedere allo scioglimento delle Camere. Soprattutto se, come sembra, andrà in porto la nuova legge elettorale in discussione proprio domani nell'aula della Camera.
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