Di Maio a Napoli: «Incontrerò i sindaci, non sarà un partito personale»

Di Maio a Napoli: «Incontrerò i sindaci, non sarà un partito personale»
di Adolfo Pappalardo
Domenica 26 Giugno 2022, 08:00 - Ultimo agg. 19:01
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Incassata l'adesione di 60 parlamentari alla scissione dall'M5s, il ministro Luigi Di Maio inizia la campagna di scouting sul territorio. Partendo da Napoli, la roccaforte grillina che si contende con l'ex compagno di Movimento, il presidente della Camera Roberto Fico. «Stanno arrivando tanti segnali dai territori e nei prossimi giorni incontrerò tanti sindaci, consiglieri regionali, consiglieri comunali in tutta Italia», dice ieri mattina a margine di un convegno alla fondazione Mezzogiorno Europa. E proprio da ieri diventa ufficiale la decisione dei primi scossoni locali: a palazzo San Giacomo il gruppo M5s si scinde e tre passano ufficialmente con «Insieme per il futuro». Mentre per domani è attesa medesima rotta per il gruppo M5s in Consiglio regionale.

«Incontrerò nei prossimi giorni anche i presidenti delle autorità territoriali, perché queste persone in questo momento storico vogliono collaborare a un progetto concreto che tenda a risolvere i problemi dei territori.

Collaboriamo, guardando e costruendo il futuro, e vogliamo essere un forum di riferimento per gli amministratori italiani, i sindaci e altri amministratori che hanno problemi di gestione del territori», spiega il ministro degli Esteri rispondendo a chi gli chiede un commento sul nuovo gruppo a palazzo San Giacomo o sui suoi (nuovi) rapporti con il governatore De Luca che dovrebbero essere il prologo per un ingresso in maggioranza degli ex grillini. 

«In queste ore ci stanno contattando e sono orgoglioso di questo perché un progetto come il nostro, non personale, si costruisce sui territori insieme alle istituzioni del territorio, braccia e volto della nostra Repubblica» si limita a ribadire strizzando l'occhio ai territori. Non solo consiglieri ma sindaci in primis che potrebbero aderire al nuovo progetto anche se non cresciuti con il dna grillino. Con l'obiettivo di allargare. «Non ho voluto e non voglio fondare un partito personale, ma stiamo promuovendo una costituente dei territori: nulla può nascere semplicemente all'interno delle istituzioni, ma sui territori», rimarca prima di limitare il suo intervento ai temi di politica estera e della guerra in Ucraina. 

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Già nella seduta del consiglio regionale di dopodomani ci dovrebbe essere l'ufficializzazione del nuovo gruppo dimaiano. Ad aderirvi, come anticipato, la capogruppo M5s Valeria Ciarambino e i colleghi Cirillo e Aversano (rimangono con Conte, invece, Ciampi, Cammarano e Saiello). Con la Ciarambino che dovrà rinunciare alla poltrona di vicepresidente del consiglio (che spetta alle opposizioni) per entrare in maggioranza con un posto da assessore. Con un rimpasto in giunta subito dopo la pausa estiva. 

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