Due vecchi amici dei Mattarella «pontieri» tra grillini e il Palazzo

di Francesco Lo Dico
Nella calca dei 333 parlamentari a Cinque Stelle che sono stati
riuniti venerdì tra i damaschi del Parco dei Principi, non
erano distinguibili. Non era certo ci fossero. E, se c’erano,
si sono mossi di sicuro con il passo felpato di chi può
vantare la tipica prudenza dell’antica tradizione
democristiana siciliana. È anche su Giorgio Trizzino, eletto
alla Camera, e Steni Di Piazza, eletto al Senato, che il Movimento
ha deciso di scommettere nella difficile partita che porta alla
“normalizzazione” del partito. Ed è su di loro
che i Cinque Stelle hanno deciso di investire come pontieri nella
difficile trattativa che si è aperta da giorni con il
Quirinale. Dove di certo i loro volti e le loro storie non sono
affatto ignote. Prima di passare ad altro, sia Trizzino che Di
Piazza sono stati infatti amici e fidatissimi esponenti della
corrente Dc di Piersanti e Sergio Mattarella. Tanto che oggi, tra i
Cinque Stelle, qualcuno ha preso a chiamarli scherzosamente i
Castore e Polluce del Quirinale.
Domenica 11 Marzo 2018, 11:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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