Elezioni 2022, italiani residenti all'estero: Crisanti, Ricciardi e Fittipaldi infiammano la partita

Elezioni 2022, italiani residenti all'estero: Crisanti, Ricciardi e Fittipaldi infiammano la partita
di Generoso Picone
Martedì 6 Settembre 2022, 07:00 - Ultimo agg. 19:00
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Quelli che promettono di valorizzare il Made in Italy nel mondo e quelli che si accontenterebbero di un miglior funzionamento degli sportelli consolari. Quelli che si impegnano per la difesa del diritto di sangue nell'acquisizione della cittadinanza con l'immediata ammissibilità degli atleti oriundi in tutti i campionati sportivi e quelli che chiedono il voto digitale perché così si eviterebbero le manipolazioni e si incrementerebbe la partecipazione. Quelli che sottolineano l'urgenza di estendere nei luoghi di effettiva residenza le tutele del sistema sanitario dello Stato di partenza e quelli che lamentano l'incongruità delle tasse comunali da pagare per l'abitazione ricevuta in eredità dai genitori in Italia. Quelli che vogliono incentivare il turismo di ritorno e quelli che chiedono di rientrare in patria per lavorarci. Quelli che denunciano il mancato riconoscimento dei titoli di ricercatori acquisiti in Germania o negli Stati Uniti e quelli che pongono il problema della elementare portabilità dei diritti. C'è questo e pure molto di più nei programmi dei candidati per gli italiani all'estero, in una campagna elettorale che corre parallela e per molti versi sotterranea rispetto a quella in corso dalle Alpi alla Sicilia e che invece nota Toni Ricciardi, capolista del Pd per la Camera alla circoscrizione Europa e storico delle migrazioni presso l'Università di Ginevra si offre «come lo specchio riflettente di temi mai o distrattamente affrontati in Italia».

Certo, ci vorrebbe una carta geografica enorme e impossibile per disegnare la mappa della ventunesima regione d'Italia, un territorio sconfinato abitato da quattro milioni e trecentomila potenziali elettori, l'espressione di cinque milioni e mezzo di iscritti alle liste dell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero. È l'area più ampia e demograficamente in crescita a cui il Parlamento ristretto dalla consultazione del 25 settembre consegnerà una rappresentanza poco più che simbolica, otto deputati e quattro senatori: tre e uno per l'Europa, due e uno per l'America Meridionale e per l'America settentrionale e centrale, uno e uno per l'Africa-Asia-Oceania-Antartide. Si voterà per corrispondenza, la busta con le schede elettorali dovrà giungere al consolato di riferimento entro il 22 settembre alle 16. Quindi lo spoglio. Poi, a risultati conseguiti, ci si accorgerà che il consenso di deputati e senatori eletti all'estero può essere decisivo in Parlamento e quindi andrà inseguito e conquistato in qualunque modo, a qualsiasi prezzo, regalando i fatidici quindici minuti di notorietà politica. Intanto, di visibilità non hanno bisogno candidati come Andrea Crisanti, capolista al Senato per il Pd nella circoscrizione Europa, microbiologo e personaggio televisivo nei lunghi mesi della pandemia, già docente all'Imperial College di Londra. O come Emerson Fittipaldi, in lizza nell'area Sudamerica con Fratelli d'Italia, ex campione settantacinquenne di Formula Uno e amico personale di Jair Bolsonaro, italo-brasiliano perché i nonni emigrarono da Trecchina in Basilicata.

Per altri, invece, il concorso è aperto. 

Ricciardi ha 44 anni e la doppia nazionalità, è originario di Castelfranci in provincia di Avellino e vive da tempo in Svizzera. Sta girando come una trottola per incontrare i nuclei dei tre milioni e mezzo di italiani sparsi per il vecchio continente. «Sto verificando l'esistenza dei due mondi dell'emigrazione italiana all'estero, racconta quello dei trasferimenti storici, di coloro che oggi superano i 50 anni, e l'altro della nuova mobilità, dei giovani che soltanto nell'ultimo periodo hanno aumentato la loro presenza di centomila unità. Pongono domande diverse, ma in fondo hanno esigenze comuni». Ad ascoltare e raccogliere le richieste degli expat di ieri e di oggi una platea di aspiranti deputati e senatori vasta e variegata. Fratelli d'Italia, che raccoglie l'eredità e la passione di Mirko Tremaglia, tra i primi fautori del voto agli italiani all'estero, nella circoscrizione Nord-centro America presenta Mario Cortellucci, tra gli uomini più ricchi di Toronto. Nel Nord-centro America in campo anche Angelo Viro, imprenditore di successo nella Repubblica Dominicana, è capolista alla Camera per il Movimento Associativo Italiani all'Estero fondato da Ricardo Antonio Merlo, di cui è vicepresidente. Forza Italia candida alla Camera in Europa l'uscente Simone Billi, recordman delle presenze in aula con il 94,8 per cento. Carlo Calenda ha scelto per il Senato in Europa l'ex presidente del Lugano calcio, Angelo Renzetti. I componenti le liste del M5S provengono dalla Germania, dal Lussemburgo, dalla Spagna. 

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