Elezioni comunali 2023, la sfida di Schlein e Conte: tour campano a distanza

«Questione di agenda», minimizzano i due leader

Giuseppe Conte con la maglia del Napoli
Giuseppe Conte con la maglia del Napoli
di Adolfo Pappalardo
Martedì 9 Maggio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 10 Maggio, 07:21
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Al cinema Corallo i manifesti di Conte e Schlein sono uno accanto all'altro ma i due si tengono a distanza. Stesso tour campano (a Torre del Greco, a Scafati e a Marcianise) per sostenere gli stessi candidati sindaco ma mai assieme. Mai. E se pure il luogo è lo stesso, come il cinema di Torre del Greco, il puzzle da comporre è quello di tenere i comizi in orari diversi. «Questione di agenda», minimizzano sia la leader Pd che quello grillino ma basta questo per raccontare come, al di là delle intenzioni, l'alleanza di opposizione contro il governo di centrodestra è ancora lontana. «Non ci sono ancora le condizioni», conferma l'ex premier che aggiunge: «Siamo rimasti che ci sentiremo non riusciamo a vederci ma ci scambieremo le reciproche valutazioni. Purtroppo non abbiamo gli elicotteri...». «Intanto - dice la segretaria - alle comunali in questi comuni ci sono insieme Pd, M5S e tante liste civiche». Insomma, poi si vedrà. Anche perché ieri i due hanno anche appuntamenti extra elettorali.

Conte in Cilento mentre la Schlein a Castellammare per un incontro con gli operai della Fincantieri. Una promessa da mantenere con le tute blu dello stabilimento che si sono iscritti al Pd per sostenerla al congresso. E uno di loro, Giovanni Di Riso, è stato eletto nell'assemblea democrat: «Un onore, non accadeva da quarant'anni per una tuta blu di Castellammare». E ricambiano la Schlein, citando il caso dela sua armocromista, con un regalo particolare: una tuta blu, appunto, che lei indossa subito. E anzi si fa prendere in braccio come fece Begnini con Enrico Berlinguer. Si galvanizza così la Schlein che dopo tratteggia il nuovo corso del Pd. Anche in Campania: «Serve rinnovare il gruppo dirigente di questo partito». Con chi ce l'ha? Con il terzo mandato di De Luca che lei osteggia? E qui ne approfitta per levarsi un sassolino dalla scarpa e sull'ex sindaco (ieri è il suo compleanno) che l'ha attaccata è sarcastica: «Voglio mandare un unico messaggio al presidente di questa regione: non sono Monica Bellucci ma come Marilyn Monroe gli mando un happy birthday mister president...». Perché i rapporti con il governatore rimangono glaciali. E nelle prossime ore vedremo anche come i vertici dem risolveranno il caso Piero De Luca (ieri ad accogliere la segretaria a Torre e Scafati). Ovvero se riconfermarlo (su pressing fortissimo Bonaccini e Guerini) o no come vicecapogruppo alla Camera: una vicenda tutta nelle mani di Chiara Braga, braccio destro della Schlein.

Problemi tutti interni che non ha certo Giuseppe Conte nel suo partito. E, anzi, lancia la sfida: «Siamo molto fiduciosi e riteniamo di essere competitivi. Ci siamo presentati in quasi tutte le città, alcune volte in coalizione, rare volte da soli. Questo - aggiunge sia a Scafati per sostenere il dem Michele Grimaldi, sia a Torre per un altro dem come Luigi Mennella - è sinonimo di serietà e di responsabilità, di voler presentare un progetto coerente con obiettivi politici che abbiamo anticipato anche a livello nazionale». 

E anche lui come la Schlein tocca gli stessi temi. A cominciare dal lavoro. «Per noi c'è una differenza tra un salario, una retribuzione e lo sfruttamento. Per questo vogliamo il salario minimo legale. E io ho presentato una proposta di legge a mia prima firma perché ci batteremo fino alla morte per questo obiettivo», dice in mattinata a Marcianise, nel Casertano, per sostenere Lina Tartaglione.

Come dirà, sempre a Marcianise e per la stessa candidata, la Schlein attaccando il governo: «Il lavoro deve essere dignitoso e non deve essere povero e precario, come purtroppo lo rende ancora di più il decreto che è stato approvato il 1 maggio da questo governo». 

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