Cambi di casacca in Parlamento, l'ultima seduta della Camera è movimentata. Il Gruppo Misto sfonda quota 100

Cambi di casacca in Parlamento, l'ultima seduta della Camera è movimentata. Il Gruppo Misto sfonda quota 100
Cambi di casacca in Parlamento, l'ultima seduta della Camera è movimentata. Il Gruppo Misto sfonda quota 100
Giovedì 15 Settembre 2022, 17:30 - Ultimo agg. 23:45
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Ultimi botti prima della chiusura. Non stiamo parlando del calciomercato, che è finito due settimane fa, ma dell'ultima seduta della Camera dei Deputati prima delle elezioni del 25 settembre in cui ben undici deputati hanno comunicato il cambio di casacca al Presidente dell'assemblea Roberto Fico.

In Italia la pratica del “trasformismo” nasce alla fine dell'Ottocento sotto la presidenza del Consiglio dei Ministri di Agostino Depretis, con i parlamentari che passavano da uno schieramento all'altro per tenere in piedi maggioranze sempre più fluide. Arrivando all'ultima seduta, i cambi di partito odierni rappresentano più una questione di principio che di opportunità politica, un gesto di dissenso dal proprio gruppo prima che il voto rivoluzioni del tutto gli equilibri.

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Domina il gruppo Misto

Fa comunque impressione vedere che il gruppo Misto a Montecitorio ha superato “quota 100” (non quella proposta da Salvini). Se si trattasse di una forza politica omogenea, sarebbe il secondo partito dell'Aula dietro solo alla Lega. Soltanto oggi ha acquistato, tra gli altri, Giorgio Trizzino da Azione, Francesco Zicchieri da Italia Viva, Antonio Lombardo, Gianfranco Di Sarno e Margherita del Sesto da Insieme per il Futuro, la formazione del ministro degli Esteri di Maio che a sua volta si era distaccato dal Movimento Cinque Stelle. Da Forza Italia sono arrivati invece Antonio Pentangelo,Veronica Giannone, Vincenza Labriola e Matteo Dell'Osso. Quest'ultimo, che prima di approdare agli azzurri era passato da Movimento Cinque Stelle e Coraggio Italia, è stato il più esplicito sulle ragioni della sua scelta. «La mia decisione di lasciare Forza Italia non è minimamente dettata dalla mancata ricandidatura», ha commentato. «Anche in questo caso ho abbandonato il gruppo in cui militavo, perché ha adottato misure, tra Camera e Senato, atte a rendere impossibile il mio impegno verso le persone fragili», ha aggiunto dicendosi «tradito» dal partito di appartenenza e non viceversa.

La forza politica che ha guadagnato più membri da inizio legislatura, senza contare le scissioni vere e proprie, è stata Fratelli D'Italia, che da 31 Deputati è passata a 40 e stando ai sondaggi potrebbe averne più del doppio il 13 ottobre, quando si riunirà per la prima volta il Paramento neoeletto. Gli ultimi tre acquisti sono Dario Bond da FI, Gianfranco Di Sarno da Ipf e Maurizio D'Ettore da Vinciamo Italia. «Tra le tante richieste di adesione avute abbiamo accettato quelle di tre deputati, che consideriamo di estrema qualità, rappresentativi di valori e idee compatibili con il nostro partito e che a liste elettorali chiuse non scelgono nessuna garanzia ma si iscrivono al nostro gruppo solo simbolicamente nella probabile ultima seduta d'Aula», ha commentato il capogruppo alla Camera di FdI Francesco Lollobrigida.

Con i quattordici di oggi, i cambi di casacca della XVIII legislatura sono stati 470, più del totale dei Deputati che comporranno la nuova Camera di qui a un mese. Siamo però lontani dal record del 2013-2018 che si attesta a 569.

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