La lettera di Macron ai giornali europei: «Conferenza per le riforme entro l'anno»

La lettera di Macron ai giornali europei: «Conferenza per le riforme entro l'anno»
di Francesca Pierantozzi
Martedì 5 Marzo 2019, 10:00 - Ultimo agg. 13:32
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PARIGI - Per salvare l'Europa occorre un nuovo Rinascimento. Emmanuel Macron si lancia nella mischia delle Europee del 26 maggio: dopo aver dichiarato il suo amore per l'Italia a Che tempo che fa, il presidente francese pubblica oggi una lettera ai cittadini europei sui quotidiani dei 28 membri dell'Unione (Gran Bretagna ancora inclusa).

«L'Europa è in pericolo e la Brexit ne è la prova» scrive il presidente, puntando il dito contro i nazionalisti, «coltivatori di rabbia». Il 26 settembre 2017 Macron pronunciava l'ormai famoso discorso della Sorbona, oggi, nonostante la crisi interna dei Gilets jaunes, il grande Dibattito nazionale ancora in corso, il rischio che il suo partito, En marche, esca ammaccato dalla consultazione europea, il presidente rilancia e elenca tre priorità, «difendere la nostra libertà, proteggere il nostro continente, ritrovare lo spirito di progresso». Tra le misure proposte dal presidente, la rifondazione dello spazio Schengen, idea già proposta da Sarkozy nel 2016 e destinata, ieri come oggi, a far discutere.
 
Per Macron, necessaria anche la creazione di una polizia alle frontiere esterne dell'Unione e l'apertura di un Ufficio europeo dell'asilo sotto l'Autorità di un Consiglio europeo per la sicurezza interna. Fedele a un'idea «sovranista ma europea», Macron propone in economia di creare un criterio di «preferenza europea» per proteggere i mercati pubblici del continente. Importante anche il capitolo delle misure sociali, in cui Macron difende l'idea di uno scudo sociale, che prevede la stessa retribuzione a parità di lavoro in tutta Europa.

Sul clima, Macron propone di raggiungere l'obiettivo «zero emissioni di anidride carbonica» nel 2050 e il dimezzamento dei pesticidi nel 2025, con una Banca europea del clima per finanziare la transizione ecologica E infine anche un'indicazione di metodo democratico. Il presidente francese immagina una Agenzia europea per la protezione delle democrazie per tutelare i processi elettorali da manipolazioni e cyberattacchi. Macron pensa di esportare in Europa il format trovato in Francia per rispondere e canalizzare le rivendicazioni dei Gilets Jaunes. Per Macron il grande dibattito nazionale in corso in patria dovrebbe diventare, a scala del continente, una grande «conferenza per l'Europa per proporre tutti i cambiamenti necessari al nostro progetto politico». E i risultati non resteranno lettera morta, anche a costo di rivedere i trattati e le regole europee.
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