«Il compito di trovare le risorse» per la legge di Bilancio, ha sottolineato Fioramonti, «spetta al governo nella sua interezza e in particolare al ministro dell'economia però ho imparato che è sempre utile trovare delle coperture, quindi mi sono permesso di suggerire una serie» di «piccoli interventi» per finanziare scuola e ricerca. Si tratta di «microinterventi fiscali su consumi che fanno male alla salute all'ambiente per finanziare la ricerca e la formazione che aiutano la salute e l'ambiente». Il ministro ha ricordato di avere proposto «già l'anno scorso bevande zuccherate e snack a grandi» che insieme al prelievo sui voli aerei rappresentano «le tre aree principali, insieme ad altri interventi su altri tipi di consumi particolarmente significativi e che hanno un costo importante anche per la spesa pubblica».
Già «prima di diventare ministro, avevo chiesto a degli economisti di aiutarmi a trovare coperture, che ci permette di arrivare in questo momento fino a 2 miliardi, ora possiamo sicuramente arrivare a tre miliardi.
Mi immagino che nella legge di Bilancio» si troveranno tutte le risorse. Fioramonti ha chiesto 1 miliardo per la ricerca, sul quale già si era impegnato da viceministro all'istruzione con delega a università e ricerca, e altri e miliardi per la scuola, in particolare per aumentare di 100 euro al mese gli stipendi degli insegnanti.