Accerchiati da un gruppo di antagonisti e aggrediti con insulti, spinte e sputi mentre andavano alla cena elettorale con Matteo Salvini a Firenze: è quanto raccontato dal sindaco di Massa Francesco Persiani e dall'assessore massese Veronica Ravagli, che erano con le rispettive famiglie, appena arrivati all'iniziativa del Carroccio.
🔴Alla faccia della democrazia, ecco chi semina odio...
A Firenze aggredti il sindaco di Massa, Francesco Persiani, con figlia e moglie, e l’assessore Veronica Ravagli che è stata scaraventata a terra, tra sputi e insulti. A loro un abbraccio.
Andremo avanti più forte di prima! pic.twitter.com/XeW0C5KlSV— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 30, 2019
«Avevamo parcheggiato in via Aretina per andare alla cena - ha spiegato Ravagli -, quando un gruppo di persone, una quarantina, che non stavano manifestando, hanno iniziato a insultarci e poi ci hanno circondato con fare minaccioso. Vicino non c'erano forze dell'ordine ed è arrivata solo una vigilessa».
Ravagli ha spiegato che, impaurita, ha preso «il telefono e iniziato a girare un video.
«Le manifestazioni pacifiche a me piacciono, non quelle dei delinquenti e dei violenti che hanno aggredito il sindaco di Massa e un assessore con le loro famiglie. Mi piacerebbe che qualcuno denunciasse che non è possibile avere 200 poliziotti e carabinieri per fare una cena». Lo ha detto il leader della Lega a Firenze parlando con i giornalisti a margine di una cena elettorale.
«Quando una certa parte della sinistra non ha fiducia nella democrazia, ricorre all'odio e alla violenza fisica. Purtroppo è una storia già vista ed è richiesta la massima vigilanza da parte di tutti. Questo non è dibattito di idee, anche acceso: questo è NAZISMO ROSSO». Duro post di Matteo Salvini, che sulla sua pagina Facebook condanna l'aggressione al sindaco di Massa, con tanto di foto del presunto aggressore e la maxiscritta: 'Ecco i democratici di sinistra che sputano al sindaco di Massa'. «Ancora solidarietà al nostro sindaco, all'assessore e ai loro famigliari -scrive il leader della Lega- vigliaccamente aggrediti (non solo a sputi) ieri sera a Firenze. Noi andiamo avanti a testa alta, armati di sorriso e di fiducia nei nostri progetti di Buongoverno per l'Emilia-Romagna, la Toscana e per tutta Italia. Non si molla, per il bene del nostro Paese e dei nostri figli».