Flat tax e famiglie del Mezzogiorno: fisco leggero per 5 milioni di contribuenti

Flat tax e famiglie del Mezzogiorno: fisco leggero per 5 milioni di contribuenti
di Francesco Pacifico
Martedì 18 Giugno 2019, 07:00 - Ultimo agg. 12:38
3 Minuti di Lettura
La flat tax salviniana potrebbe alleggerire il carico tributario a oltre 5 milioni di famiglie del Sud. Se si applicasse il modello voluto dal leader della Lega - un'aliquota al 15 per cento per chi dichiara redditi Irpef sotto i 55mila euro - lo sconto, confrontandolo con gli attuali scaglioni e imposizioni, sarebbe in media di 2mila euro per chi guadagna ogni anno 28mila euro e di circa 2800 euro per chi oggi arriva alla soglia dei 55mila euro. I dati li abbiamo calcolati sulle base delle dichiarazioni Irpef del 2018, quindi risalenti ai redditi dell'anno precedente - sono indicativi: vuoi perché lo schema indicato dal vicepremier è troppo oneroso per le casse pubbliche per l'Europa (il viceministro all'Economia, sempre della Lega, Massimo Garavaglia, sta studiando una riduzione fiscale molto cauta), vuoi perché il Carroccio punta a inserire una maxi-detrazione per le famiglie numerose (3mila euro per ogni figlio a carico), che per quei nuclei senza rendite fisse - case, barche, titoli - potrebbe anche portare a un ulteriore diminuzione fino a 2.500 euro.
 
Questi numeri scontano il fatto che oltre la metà dei contribuenti del Mezzogiorno è situato nei primi tre scaglioni di reddito: cioè fino a 55mila euro. Nel resto del Paese, per esempio, i numeri sono diversi perché il grosso delle famiglie è nella fascia mediana (dai 28mila ai 55mila euro dichiarati), dove, applicando la tassa piatta salviniana, si potrebbero ottenere maggiori benefici. Non a caso l'ufficio studi del Consiglio nazionale dei Commercialisti, in una sua simulazione, ha calcolato che lo sconto fiscale può oscillare, a livello nazionale, dai 969 euro ai 7.639 euro.

Nota Vincenzo Moretta, presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli: «Dai primi calcoli di convenienza, è evidente che i maggiori vantaggi li avrebbero le famiglie monoreddito, quanto più si avvicinano alla soglia di 50mila euro, che oggi sono, a parità di stipendio, le più tassate. Nessuna convenienza, rispetto alla situazione attuale, per le famiglie monoreddito con redditi fino a circa 21 mila euro». Guardando al Mezzogiorno, Moretta però sottolinea che «considerati i più bassi livelli dei redditi delle famiglie del Sud, in linea teorica dovrebbero essere più numerose le famiglie che potrebbero avvantaggiarsi della flat tax, anche se la platea effettivamente interessata sarebbe comunque quella con reddito complessivo superiore a circa 21 mila euro (e altrettanto numerose sono le famiglie al Sud rientranti in tale fascia di reddito). In quest'ottica, però, ci sarebbero effetti distorsivi che potrebbero derivare dal cosiddetto scalone fiscale, ossia dalla maggiore tassazione che sconterebbero le famiglie con reddito complessivo appena superiore alla soglia di 50 mila euro».

Guardando ai singoli territori, la Campania, prima contribuente Irpef nel Meridione, vedrebbe quasi due milioni di cittadini con un carico fiscale alleggerito. Nella fascia fino a 28mila euro le tasse pagate sui redditi sarebbero quasi dimezzate con un risparmio di 2090 euro. Pagheranno il 40 per cento in meno quelli che dichiarano fino a 55mila euro: il taglio, in questo caso, è in media di 3.500 euro. Soffermandoci sulle province, e in termini generali, Napoli sarà meno premiata delle altre province, perché sotto nel Golfo sono in proporzioni maggiori le famiglie con un imponibile sotto i 28mila euro.

Stessi sconti anche in Puglia, dove si ritroverà con più volte oltre un milione di contribuenti. Nel secondo scaglione, e sempre in media, si risparmieranno circa 2.500 euro di Irpef. I più ricchi, quelli che dichiarano entro il tetto dei 55mila euro, portano a casa quasi 3.500 euro. Un milione e seicentomila siciliani, invece, dovranno ringraziare Salvini: qui nel secondo scaglione la riduzione vale 2438 euro, mentre sale a 3mila euro lo sconto per i contribuenti entro i 55mila euro. Anche due terzi dei calabresi avranno da sorridere se passerà la riforma fiscale voluta dal capitano. Ma per loro la minusvalenza sarà più contenuta rispetto ad altre regioni del Mezzogiorno, anche perché qui ricchezza e gettito vanno di pari passo verso il basso: l'alleggerimento entro i 28mila euro sarà in media di 1.800 euro, per chi dichiara entro il limite dei 55mila il risparmio salirà a 2.700 euro. Il tutto, sempre, al netto di ulteriori sgravi per le famiglie numerose.
© RIPRODUZIONE RISERVATA