Francesco Rocca presenta la sua candidatura alla Regione Lazio: «Il termovalorizzatore? Da solo non basta»

Il candidato del centrodestra sostiene che l'impianto per smaltire i rifiuti sarà il tema centrale della campagna elettorale

Francesco Rocca presenta la sua candidatura alla Regione Lazio: «Il termovalorizzatore? Da solo non basta»
Francesco Rocca presenta la sua candidatura alla Regione Lazio: «Il termovalorizzatore? Da solo non basta»
Martedì 3 Gennaio 2023, 14:49 - Ultimo agg. 22:00
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Francesco Rocca - L'impianto termovalorizzatore? Da solo non basta a chiudere il ciclo dei rifiuti. La sanità? Bisogna cambiare passo ed evitare che i cittadini siano costretti a emigrare fuori regione per curarsi.  Il candidato del centrodestra si presenta ufficialmente e tocca subito due trmi caldissimi della campagna elettorale: il termovalorizzatore e la sanità. «Voglio partire dalle parole del Presidente della Repubblica. Mattarella ha sottolineato l'importanza di non lasciare mai le persone indietro. Il mio primo obiettivo è ridare dignità ai cittadini del Lazio per quanto riguarda la sanità. È quello che io ho fatto in tutto il mondo«. Lo ha detto Francesco Rocca, nel corso della presentazione della sua candidatura per il centrodestra per la Regione Lazio, a Palazzo Ripetta, a Roma. «Vedere i cittadini emigrare per essere curati e un'umiliazione che voglio superare a tutti i costi», dice l'ex presidente della Croce Rossa assestando così un colpo al suo competitor, Alessio D'Amato, il candidato di centrosinistra e assessore uscente alla sanità della Regione. Nella sanità del Lazio «abbiamo gli stessi problemi di 10 anni fa, penso anche al tema delle barelle nei nostri pronto soccorso, abbiamo liste di attesa interminabili. Garantirò ai nostri cittadini un punto di ascolto. Riporterò il dialogo», ha detto. «Bisogna avere onestà intellettuale. Questa regione (di centrosinistra ndr) ha aumentato i letti ai privati. Ma voglio essere chiaro sulla sanità una volta per tutte - ha sottolineato - : io governo, io programmo, io pago. Non deciderà il privato per la regione, ma sarà il contrario». 

D'Amato ribatte a strettissimo giro dicendo che l'avversario Rocca è partito con il piede sbagliato. Che sulla sanità laziale i dati dicono tutt'altro. Dicono, cioè, che il Lazio attrae pazienti da altre regioni che vengono qui apposta per curarsi, perché mancano le possibilità, tra posti letto e interventi, nelle loro regioni d'origine. E sfoggia anche un grafico Agenas (agenzia con i dati del ministero della sanità).

Anche se punta a una vittoria, e a un insediamento alla Pisana, senza traumi Rocca Dice che ascolterà tutti: «Quello che mi sento di garantire alle persone, quando sarò presidente, perché sarò presidente, in me troveranno un punto di ascolto e di riferimento. Le persone non dovranno più aspettare anni per un piano urbanistico», ha detto

Alla conferenza stampa c'erano Francesco Lollobrigida (Fdi), Giovanni Donzelli (Fdi) che lo ha definito «il miglior candidato possibile», Paolo Trancassini (Fdi), Fabio Rampelli (Fdi) che sarà il coordinatore della campagna di Rocca, Antonio Tajani (Fi), Maurizio Gasparri (Fi), Claudio Fazzone (Fi), Claudio Durigon (Lega), Nicola Ottaviani (Lega), Maurizio Lupi (Noi Moderati), Giuseppe Bicchieri (Noi Moderati), Lorenzo Cesa (Udc), Antonio Saccone (Udc), Vittorio Sgarbi (Rinascimento). 

«Rispetto alla mia caratterizzazione identitaria parla la mia storia e i mie valori: Io ho posto l'uomo e l'essere umano al centro della mia vita, del mio lavoro, e questo si rispecchia nel programma del centrodestra.

Mi sento sostenuto, a livello valoriale e identitario, da tutti i simboli che vedete alle mie spalle», ha detto parlando davanti agli esponenti del centrodestra. «Qualcuno nelle ultime settimane ha cercato di giocare con il fango ma ricordo che ho avuto il privilegio di presiedere un'associazione che è premio Nobel per la Pace», ha sottolineato.

 

Dalla sanità all'Irpef e il termovalorizzatore. Sono diversi i temi caldi accennati da Rocca

 «L'aumento dell'addizionale irpef non solo mortifica il portafoglio del ceto medio ma è segno che conti sono davvero preoccupanti, è un segnale inquietante», ha detto.

Termovalorizzatore, Rocca: «Il piano rifiuti è da rifare»

Su energia e rifiuti il candidato del centrodestra afferma che l'impianto che sorgerà a Roma e la renderà finalmente autonoma, non sarà comunque definitivo e che bisogna ancora lavorare molto sulla raccolta differenziata della spazzatura. Obiettivo: chiudere il ciclo dei rifiuti. «Il termovalorizzatore è tema centrale della campagna» elettorale. «Il Lazio è al 18esimo posto per la raccolta differenziata, un disastro, dobbiamo ripartire da questo. Il termovalorizzatore da solo non è una risposta, serve una cultura diversa sulla differenziata», ha dichiarato rispondendo ai giornalisti in sala. Dal 18esimo posto voglio arrivare alle prime posizioni», dice. «Serve chiudere il ciclo dei rifiuti e il piano regionale andrà rifatto, ma se non partiamo dalla differenziata il termovalorizzatore da solo non è la risposta. Serve chiudere il ciclo dei rifiuti, ovviamente starà all'interno del piano che andrà rifatto». «Così com'è concepito» il termovalorrizatore «ha un problema di viabilità: c'è una strada vincolata (l'Ardeatina, ndr) dalla sovrintendenza», ha aggiunto.

Più avanti ha precisato la sua posizione: sì al termovalorizzatore e sì a una nuova cultura dei rifiuti orientata al recupero e non solo alla combustione. «Basta con le discariche e chiudere il ciclo dei rifiuti - ha scritto in una nota divulgata dopo la conferenza stampa -  Non dobbiamo limitarci a pensare che bruciare i rifiuti sia l'unica soluzione, è necessario pianificare e mettere in atto una riorganizzazione seria della raccolta e lavorazione dei rifiuti nel Lazio che parta dal miglioramento sostanziale dell'attuale sistema di raccolta differenziata».

Economia circolare

«E ricordo che l'Europa impone il principio dell'economia circolare che significa, tradotto, recuperare le materie prime dai rifiuti per non impoverirne il pianeta. Dunque sì alla chiusura del ciclo dei rifiuti con la combustione, ma con impianti proporzionati allo scopo e ubicati nelle località giuste. Quindi non sono affatto contrario, non l'ho mai detto stamattina, ma ho fortissime riserve sull'ubicazione scelta dal Sindaco Gualtieri che penalizza un territorio meta di pellegrinaggi internazionali verso il Santuario del Divino Amore con campagna romana e strade storiche circostanti tutelate», conclude la nota.

Sul tema delle occupazioni il candidato del centrodestra è netto: «Legalità e dignità non sono parole incompatibili ma quando si parla di occupazioni va anche sgomberato il campo: non si occupano le case degli altri. Ma si può rafforzare il piano casa, rafforzando l'Ater, aiutando le associazioni, perché qualunque essere umano che vive sul territorio ha uguali dignità». Lo ha detto il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, Francesco Rocca, nel corso della presentazione della sua candidatura a Roma.

«Il discorso sui migranti è delicato. Non si deve confondere l'assistenza e la dignità di ogni essere umano con il tema della pubblica sicurezza», ha detto.«A prevedere per la prima volta la detenzione per i migranti irregolari è stata la legge Turco-Napolitano», ha aggiunto Rocca.

«Tra pochi giorni presenteremo il programma, stiamo lavorando h24. Sarà un programmi chiaro, misurabile dai cittadini, non faraonico perché dobbiamo essere concreti. La responsabilità sarà uno dei fari che guiderà la mia azione di governo ma anche competenza e merito», ha concluso il candidato Rocca.

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