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G20, Meloni faccia a faccia un'ora con Biden: focus su sostegno a Kiev e rapporti con la Cina

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G20, Meloni: «Siamo in acque tempestose, impatto della guerra devastante». Lavrov parla, i leader restano in sala
G20, Meloni: «Siamo in acque tempestose, impatto della guerra devastante». Lavrov parla, i leader restano in sala
Martedì 15 Novembre 2022, 06:28 - Ultimo agg. 16 Novembre, 00:17

Meloni: «Dialogare per trovare soluzioni alle crisi globali»

«Oggi e domani a Bali per partecipare al G20 e a importanti incontri bilaterali. Di fronte alle sfide del nostro tempo occorre dialogare e lavorare insieme per trovare soluzioni alle crisi globali. #G20Indonesia #G20BaliSummit». Lo scrive su Twitter la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

 

Meloni vede Erdogan: proseguire nella lotta comune contro il terrorismo

Nel corso del colloquio con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso personalmente la sua vicinanza, e quella del governo, al popolo turco per il vile attentato terroristico in cui sono morti civili innocenti. I due leader hanno convenuto sulla necessità di proseguire con determinazione nella lotta comune contro il terrorismo. Lo comunica Palazzo Chigi in una nota.

 

Meloni vede Erdogan

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un incontro bilaterale a margine dei lavori del G20 con il Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Nel corso del colloquio, riferisce una nota di Palazzo Chigi, i due leader hanno posto l'accento sulla necessità di lavorare insieme per contrastare la migrazione irregolare e favorire la risoluzione della crisi libica. Meloni e Erdogan hanno anche concordato sull'opportunità di cogliere insieme le vaste potenzialità della regione Mediterranea.

Casa Bianca: sostegno a Kiev in colloquio Biden-Meloni

Il Presidente Biden ha incontrato oggi il Primo Ministro italiano Meloni a margine del Vertice del G20 a Bali per coordinare le risposte a una serie di sfide globali, tra le quali la crisi climatica e l'uso dell'energia come arma da parte della Russia. I due leader hanno anche discusso del loro impegno a continuare a fornire all'Ucraina il sostegno necessario per difendersi e a ritenere la Russia responsabile della sua aggressione. Lo fa sapere la Casa Bianca in una nota.

Meloni incontra Biden: alleanza transatlantica solida

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro bilaterale a margine dei lavori del Vertice dei Paesi del G20 con il Presidente degli Stati Uniti Joseph R. Biden. Il colloquio si è incentrato sulla solidità dell'alleanza transatlantica e sull'eccellente cooperazione per fare fronte alle sfide globali, dalla crescita economica alla sicurezza comune. Lo comunica Palazzo Chigi. Meloni e Biden hanno ribadito i profondi e duraturi legami tra le nostre Nazioni e il forte interesse a rafforzare ulteriormente il partenariato nei numerosi settori di interesse reciproco.

Biden-Meloni, colloquio di quasi un'ora

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato nel pomeriggio a Bali, a margine del G20, il presidente degli Stati Unieti Joe Biden. Il colloquio, secondo quanto si apprende da fonti italiane, è durato quasi un'ora.

Casa Bianca: Biden-Meloni hanno discusso su sfide poste da Pechino

Il Presidente Biden ha incontrato oggi il Primo Ministro italiano Meloni a margine del Vertice del G20 a Bali per coordinare le risposte a una serie di sfide globali, tra cui quelle poste dalla Repubblica Popolare Cinese. Lo fa sapere la Casa Bianca in una nota.

Lavrov: la guerra è stata provocata dagli Usa

Nonostante le dichiarazioni degli Stati Uniti al vertice del G20, «altri Paesi sono sempre più convinti che il conflitto in Ucraina sia stato provocato da Washington»: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in conferenza stampa al G20, come riporta Ria Novosti. «Per quanto riguarda l'argomento ucraino, sia gli Stati Uniti che tutti i suoi alleati - ha detto - sono stati piuttosto aggressivi durante le discussioni di oggi, accusando la Russia, come si suol dire, di aggressione non provocata contro l'Ucraina. Ma altri Paesi sono convinti che l'aggressione sia stata provocata da loro».

Meloni e Michel hanno discusso anche del tema migrazione

Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, nel suo incontro al margine del G20 con Giorgia Meloni, ha discusso - a quanto si apprende da fonti europee - «di diverse questioni europee, compreso il tema della migrazione, che sarà presto affrontato dall'Unione Europea». Il colloquio è stato in generale definito da un alto funzionario europeo come un «seguito» a quello che si è tenuto a Bruxelles nel corso della visita di Meloni.

Lavrov: "Le proposte di Zelensky sono non realistiche"

Le proposte presentate dal presidente Volodymyr Zelensky al vertice del G20 per la pace in Ucraina sono «non realistiche e non adeguate». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov intervenendo al summit. La Russia vuole vedere «fatti concreti, e non parole» sull'influenza esercitata dall'Occidente su Zelensky perché accetti di negoziare, ha aggiunto Lavrov.

 

I Paesi occidentali hanno «cercato in ogni modo di politicizzare» la dichiarazione finale del vertice del G20, cercando di imporre un linguaggio che «implicherebbe la condanna delle azioni della Russia da parte di tutto il G20, compresi noi». Lo ha detto il ministro degli steri russo Serghei Lavrov citato dalla Tass.

Meloni incontra Michel

A margine dei lavori del G20, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un incontro con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

Colloquio Lavrov-Guterres al vertice G20

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha avuto un colloquio con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres a margine del vertice del G20 a Bali. Lo ha fatto sapere la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, citata dall'agenzia Tass.

Zelensky: ecco i 10 punti per la fine della guerra

Nel suo discorso ai leader del G20, il presidente ucraino, Volodomyr Zelensky, ha toccato 10 punti che ha definito cruciali per l'Ucraina, per raggiungere la pace. Al primo posto «la sicurezza nucleare», quindi la «sicurezza alimentare», e al terzo la «sicurezza energetica». «La quarta sfida è il rilascio di tutti i prigionieri e i deportati», ha aggiunto. Al quinto «l'attuazione della Carta delle Nazioni Unite e il ripristino dell'integrità territoriale dell'Ucraina e dell'ordine mondiale». «La sesta sfida - ha evidenziato il presidente ucraino - è il ritiro delle truppe russe e la cessazione delle ostilità». Al settimo invece la «giustizia». «Abbiamo già proposto una risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite riguardante un meccanismo di compensazione internazionale per i danni causati dalla guerra russa: vi chiediamo di attuarla». All'ottavo punto invece «l'ecocidio», ovvero «la necessità di proteggere immediatamente l'ambiente». «Il successivo (il nono) è la prevenzione dell'escalation: un rischio che esiste ancora e rimarrà finché la nostra sicurezza non sarà adeguatamente garantita.

L'Ucraina non fa parte di nessuna alleanza. E la Russia ha potuto iniziare questa guerra proprio perché l'Ucraina è rimasta nella zona grigia tra il mondo euro-atlantico e l'imperialismo russo». All'ultimo posto «la conferma della fine della guerra»: «Quando tutte le misure antibelliche saranno state attuate, quando la sicurezza e la giustizia cominceranno a essere ristabilite, un documento che conferma la fine della guerra dovrà essere firmato dalle parti», ha concluso Zelensky nel suo discorso. 

Meloni: "Non sacrificare la libertà per la tutela della salute"

«La pandemia ha mostrato la grande fragilità delle nostre società dinnanzi a crisi sanitarie inaspettate. Una situazione di pericolo che abbiamo il dovere di affrontare in modo strutturale, senza mai cedere alla facile tentazione di sacrificare la libertà dei nostri cittadini in nome della tutela della loro salute. Libertà e salute si tengono insieme. Perché certamente, se non si ha la salute a nulla serve la libertà. Ma di contro, cos'è la salute senza libertà?». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo alla sessione di lavoro sulla salute del G20.

Meloni: "L'energia non venga usata come arma"

«La guerra in Ucraina ha certamente contribuito ad aggravare la crisi energetica globale. Ma ha finalmente posto in evidenza i tanti errori commessi, almeno dall'inizio del Millennio, nelle politiche energetiche e nei rapporti tra Paesi produttori e Paesi consumatori». Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel suo esordio al G20 di Bali, intervenendo alla prima sessione plenaria 'Food and Energy Security'. «L'Italia, insieme all'UE - ha spiegato la premier - sta intervenendo per fare fronte alla spropositata e sproporzionata crescita dei prezzi dell' energia, per aumentare la produzione nazionale e accelerare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Tutto questo riducendo la sua eccessiva dipendenza dalla Russia. Altri Paesi hanno maggiori difficoltà nel farlo e vanno sostenuti. Dal dramma della crisi energetica può emergere, per paradosso, anche l'opportunità di rendere il mondo più sostenibile e costruire un mercato più equilibrato, nel quale gli speculatori abbiano meno influenza e i Paesi fornitori abbiano meno opportunità di usare l' energia come un'arma contro altri Paesi».

Il G20: "Profondamente preoccupati per la crisi alimentare"

Il G20 è «profondamente preoccupato» per la crisi alimentare globale. È quanto si legge nella bozza di dichiarazione finale del vertice di Bali che si è aperto oggi, nella quale si sottolinea che la sicurezza alimentare globale è stata «esacerbata dagli attuali conflitti e tensioni». I leader edl G20 chiedono l'uso di «tutti gli strumenti disponibili» per combattere la crisi e «proteggere i più vulnerabili dalla fame». Gli Stati membri del G20, compresa la Russia, promettono di «agire per promuovere la sicurezza alimentare ed energetica e sostenere la stabilità dei mercati, fornendo un sostegno temporaneo e mirato - secondo la dichiarazione congiunta - Intraprenderemo ulteriori azioni coordinate per affrontare le sfide della sicurezza alimentare, tra cui l'impennata dei prezzi e la carenza di prodotti alimentari e fertilizzanti a livello globale».

Von der Leyen: "Il price cap aiuterà i Paesi poveri"

«Per quanto riguarda l'energia, la guerra della Russia ha aperto gli occhi all'Unione europea. La Russia, invece di vendere gas, preferisce bruciare gas. Questo restringe il mercato globale dell'energia e porta a prezzi alle stelle. Sosteniamo pertanto l'introduzione di un prezzo massimo del petrolio. Ciò andrà a beneficio anche dei Paesi a basso e a medio reddito». Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo al G20 di Bali. «La nostra migliore risposta - ha rimarcato - è accelerare la transizione verde verso l'energia pulita. L'energia pulita è l'unica risposta sia alla crisi energetica che alla crisi climatica. E ci sono enormi opportunità globali anche in questo».

Zelensky al G20: "Premete su Mosca, cessi le minacce nucleari"

Davanti agli occhi di tutto il mondo la Russia ha trasformato la centrale nucleare di Zaporizhzhia «in una bomba radioattiva che può esplodere in qualsiasi momento». Lo ha detto Volodymyr Zelensky ai leader del G20 secondo una fonte informata sentita dall'Ansa. «Considero criminale anche solo la possibilità di un simile scenario», ha aggiunto. «Lo stesso vale per le folli minacce di armi nucleari a cui ricorrono i funzionari russi: vi prego di usare tutto il vostro potere per far sì che la Russia abbandoni le minacce nucleari», ha chiesto.

Xi a Macron: "Ue continui la politica indipendente e attiva"

Cina e Ue hanno formato «una forte simbiosi economica» e dovrebbero «espandere i commerci e gli investimenti bilaterali, mantenendo la stabilità e il flusso regolare delle catene industriali e di approvvigionamento globali e confermando le regole e l'ordine economico e commerciale internazionale». Il presidente Xi Jinping, incontrando a margine del G20 di Bali l'omologo francese Emmanuel Macron, ha auspicato che Parigi «spinga l'Ue a continuare a perseguire una politica indipendente e attiva verso la Cina», sollecitando «un ambiente commerciale più equo, giusto e non discriminatorio per lo sviluppo delle imprese cinesi in Francia».

Lavrov parla, i leader restano in sala

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov - a quanto si apprende - è rimasto nella stanza del summit mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlava ai leader. Allo stesso modo, quando è stato il turno di Lavrov tutti gli altri capi di Stato e di governo sono rimasti nella sala.

 

Meloni: "Siamo in acque tempestose, impatto della guerra devastante"

«Quando l'Indonesia ha assunto la Presidenza del G20 era impossibile prevedere che la Russia avrebbe invaso l'Ucraina e il devastante impatto che ciò avrebbe avuto sull'ordine mondiale e sulle nostre economie». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo discorso al vertice. «Per riuscire nella sua missione, il G20 deve avere il coraggio di confrontarsi con le sfide più difficili in agenda, a partire dalle conseguenze del conflitto ucraino in ambito economico, energetico e alimentare che stanno investendo tutti e stanno senza dubbio colpendo in maniera preponderante i Paesi in via di sviluppo». «Presidente Widodo - ha poi aggiunto rivolgendosi al presidente indonesiano -, l'anno scorso a Roma nessuno avrebbe pensato che si sarebbe arrivati a questo, con la guerra, la crisi alimentare e l'emergenza energetica. Ma non abbiamo permesso a nessuno di intimidirci».«Abbiamo reagito e abbiamo continuato a lavorare insieme. Non solo su energia e cibo, ma anche su tante altre sfide: la difesa dell'ambiente, il contrasto ai cambiamenti climatici, infrastrutture più efficienti, un'istruzione di qualità, assistenza sanitaria per tutti. Le generazioni future meritano un mondo migliore e tutti noi abbiamo il dovere di lavorare in questa direzione». «L'Italia, insieme all'Ue - ha concluso -, sta intervenendo per fare fronte alla spropositata e sproporzionata crescita dei prezzi dell'energia, per aumentare la produzione nazionale e accelerare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento.

«Quando l'Indonesia ha assunto la Presidenza del G20 era impossibile prevedere che la Russia avrebbe invaso l'Ucraina e il devastante impatto che ciò avrebbe avuto sull'ordine mondiale e sulle nostre economie». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo discorso al vertice.

 

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