Gentiloni: «L'Italia chiede più Europa. Questi sono mesi decisivi»

Gentiloni: «L'Italia chiede più Europa. Questi sono mesi decisivi»
Mercoledì 18 Ottobre 2017, 10:21 - Ultimo agg. 15:36
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Il premier Paolo Gentiloni avverte che l'Ue deve sfuggire al rischio, ora che si si è lasciata alle spalle la crisi sui destini dell'Unione, «di rassegnarsi all'idea che si va avanti con quello che c'è, a piccoli passi, con la velocità dettata dai vagoni più lenti, quei Paesi che dall'Europa vogliono solo vantaggi senza condividere i suoi impegni, valori e obiettivi comuni». Rendendo le comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo di domani e venerdì, il presidente del Consiglio ha sottolineato che «l'Italia è dalla parte di chi chiede più Europa e non di chi all'Europa si contrappone».

«Siamo orgogliosi del buon esempio che abbiamo dato e dei risultati conseguiti» e per i quali, come ha detto Juncker «l'Italia ha salvato l'onore dell'Europa» ha proseguito Gentiloni. «Siamo consapevoli di quanto il tema migratorio sia al centro dell'interesse dei concittadini europei, l'Italia si presenta al dibattito come un paese orgoglioso di poter dare il buon esempio e mostrare i risultati di quello che abbiamo portato avanti. L'Italia è stato il paese più impegnato nel salvataggio delle vite umane in mare
».

«Abbiamo davanti 15-16 mesi che possono rivelarsi decisivi se si colgono delle opportunità o possono confermare una situazione difficile». «C'è la consapevolezza in diversi Paesi europei del fatto che siamo in un momento di transizione per i destini dell'Unione e credo che sia utile che questa consapevolezza che c'è anche nel nostro Paese cresca attraverso innanzitutto la discussione del Parlamento».

Sulla web tax il premier ha detto:
«al vertice Ue verranno fatti passi avanti nella richiesta italiana e francese sulla web tax, verrà formalmente dato incarico al Consiglio di esaminare le proposte della Commissione per prendere una decisione europea, il che non esclude ma in qualche modo costituisce un ombrello europeo per valutazioni, discussioni e decisioni dei singoli Parlamenti nazionalì. Così il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, nelle comunicazioni all'Aula della Camera sul Vertice Ue di domani e dopodomani.

 

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