ROMA Nessuna promessa che non si può mantenere e che verrebbe smontata in campagna elettorale. No ad aumenti di spesa pubblica, per ogni riforma occorrerà avere la copertura: Giorgia Meloni alla vigilia dell'incontro del centrodestra sul programma gli sherpa' indicati da ogni partito si vedranno lunedì detta la linea su come bisognerà presentarsi al giudizio degli elettori. Agli italiani interessa poco la battaglia sui collegi, molto di più l'offerta che la coalizione intende presentare. E per la presidente di Fdi sarà necessario stilare un documento comune inappuntabile. Vuol dire no, per esempio, alle pensioni minime a mille euro (è uno dei cavalli di battaglia di Berlusconi) e anche ad alcuni punti dell'agenda Salvini. Non è un caso che il leader della Lega nelle ultime interviste in tv abbia elencato come intende finanziare provvedimenti come quota 41 e la pace fiscale. E che Forza Italia stia pensando anche ad una tassa sulle transazioni per quanto riguarda l'e-commerce, una sorta di web tax per salvaguardare gli artigiani di bottega.
Al tavolo si presenteranno Cattaneo e Mandelli per FI, Romeo e Siri per la Lega, Fitto e Fazzolari per Fdi e Samorì e Foti per Noi con l'Italia.
«I principi che Berlusconi ha incastonato nella storia di Forza Italia sono sempre stati difesi senza sconti, spesso anche pagando un prezzo assolutamente ingiusto si legge nel documento preparato dagli azzurri -. È proprio dalla parola ingiusto che si deve partire per indicare i rimedi che possono riconciliare il cittadino con la giustizia, luogo in cui ciascuno si deve sentire protetto e non esposto a rischi imprevedibili e non consentiti. In questa ottica ci sono alcuni punti fermi che devono risolvere la tensione giudiziaria, intesa per tale quella insicurezza che, coinvolge, ad effetto domino, profili personali, familiari, economici, sociali».
Contemporaneamente al programma si definirà poi il tema dei criteri per le candidature. Un'altra riunione del centrodestra ma non dei leader si terrà martedì. Si definirà il sistema delle quote e si assegneranno i collegi sicuri. La Lega punta soprattutto su quelli al nord ma Fdi non intende lasciare campo libero. Ci sarà quindi ancora battaglia. E poi occorrerà accontentare l'Udc e affrontare il nodo Toti che ieri si è detto disponibile a dialogare con il centrodestra.