Governo, diretta crisi. Fico: «C'è disponibilità comune». Domattina tavolo di lavoro con tutti i gruppi incontrati

Governo, diretta crisi. Fico: «Nuovo giro di consultazioni domani». Domattina tavolo di lavoro con tutti i gruppi incontrati
Governo, diretta crisi. Fico: «Nuovo giro di consultazioni domani». Domattina tavolo di lavoro con tutti i gruppi incontrati
Domenica 31 Gennaio 2021, 12:28 - Ultimo agg. 20:40
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La crisi di governo è ancora in corso e si profila un nuovo giro di consultazioni di Fico, dopo quelle condotte tra ieri e oggi. Stamani alle 10 ha incontrato il gruppo degli europeisti. M5s, Pd e Leu blindano ancora Conte. Serve un patto «di fine legislatura», incalza Zingaretti. Renzi chiede un programma scritto, ricordando che per Iv «le idee vengono prima dei nomi». Intanto salta la riunione della fronda M5S contraria a ricucire con il leader di Italia Viva. Di Maio: «Serve governo forte in fretta». Il mandato esplorativo di Fico è solo «altro tempo perso», taglia corto Salvini.

La giornata in diretta

16.16 - Fico ottimista: «Disponibilità comune forze politiche a confronto»«Dagli incontri con le forze politiche è emersa la disponibilità comune a procedere su un confronto sui temi e punti programmatici per raggiungere una sintesi». Così il Presidente della Camera, Roberto Fico, al termine del primo giro delle consultazioni. Domattina alle 9.30 prenderà il via il tavolo di lavoro comune, cioè un confronto a cui parteciperanno i rappresentanti politici di ogni gruppo incontrato in queste ore. 

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16.00 - Fico: «Nuovo giro di consultazioni domani»

Il confronto fra le forze di maggioranza avverrà «nella mattinata di domani qui a Montecitorio». Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, al termine delle consultazioni.

15.25 - Fico, verso nuovo giro di consultazioni

Si va verso un nuovo giro di incontri, a quanto si apprende da fonti qualificate, tra il presidente della Camera Roberto Fico e le forze di maggioranza. Le nuove consultazioni potrebbero tenersi nella giornata di domani mentre non è stato ancora sciolto il nodo del «format» dei tavoli: ovvero se Fico incontrerà singolarmente i gruppi, come è avvenuto ieri e oggi, o se le riunioni avranno una diversa composizione dei partecipanti.

14.50 - De Petris (Misto): unico nome è Conte

«Abbiamo indicato il nome di Conte come unica guida possibile del prossimo governo. L'indicazioni su Conte è di tutta evidenza che non è separabile dai contenuti programmatici». Lo dice la capogruppo del Misto Loredana De Petris dopo le consultazioni con il presidente della Camera Roberto Fico. «Conte deve essere il garante di un accordo programmatico che dovrà assicurare una continuità con il governo uscente. Bene il patto di legislatura, ma il patto è strettamente collegato all'indicazione per Conte», aggiunge.

13.50 - Tabacci: nuovi 'responsabili'? «Si vedrà dopo incarico»

«Ritengo che la partita si svolgerà quando il presidente incaricato avrà presentato la sua squadra e il suo programma e si vedrà chi vota e chi non vota. Non è il caso ora di fare dei vaticini», ha detto il deputato Bruno Tabacci, in rappresentanza di Centro Democratico - Italiani in Europa, al termine delle consultazioni con il presidente della Camera Roberto Fico.

Per Tabacci, una maggioranza Ursula «qua non c'è».

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12.09 - M5S, salta la riunione della fronda anti-Renzi

Per via della fuga di notizie di ieri, è saltata la riunione della fronda M5S che avrebbe dovuto tenersi in mattinata, a partire dalle 10, su una piattaforma online. I parlamentari -una ventina di persone tra Camera e Senato- avrebbero dovuto fare il punto sul ritorno in maggioranza con Renzi, una decisione che osteggiano apertamente, contestando «l'inversione a U» definita dai vertici grillini.

12.06 - Di Maio: serve governo forte e in fretta

«In questi momenti serve un esecutivo forte, mentre noi agli occhi del mondo appariamo deboli. O ci mettiamo in testa che dobbiamo ripartire in fretta con un nuovo governo puntando a sfruttare al meglio i 209 miliardi del Recovery oppure le future generazioni piangeranno le follie di una politica che invece di pensare ai problemi degli italiani, litigava per le poltrone». Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Fb. 

12.04 - Tabacci: sbagliato evocare Draghi, è riserva decisiva

«Ho letto e visto che molti in questi giorni hanno scomodato il professore Draghi. Non era proprio il caso di tirare fuori il suo nome... Stamattina Renzi dice che non è il caso di scomodare Draghi, parla proprio lui che per primo lo ha tirato fuori. Draghi è sicuramente l'italiano più stimato che c'è nel mondo. È una riserva decisiva che non va utilizzata per i contrasti strumentali delle forze politiche italiane...», ha detto il leader di Centro democratico, il deputato Bruno Tabacci, ospite di Skytg24.

11.56 - Palazzo Chigi: Conte in silenzio dal 26, rispetto per Mattarella

L'Ufficio stampa di Palazzo Chigi precisa che le ricostruzioni riportate in questi giorni sul Presidente del Consigli sono destituite di ogni fondamento e veridicità. Spiace in particolare - si legge in una nota dell'ufficio stampa di Palazzo Chigi - continuare a leggere, soprattutto da parte di chi abitualmente segue più da vicino il Presidente del Consiglio, virgolettati mai pronunciati e fantasiosi retroscena, nonostante dallo scorso 26 gennaio, giorno in cui il Presidente del Consiglio ha rassegnato le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato, il Presidente Conte e l'intera comunicazione di Palazzo Chigi non abbiano mai rilasciato dichiarazioni o fatto trapelare informazioni che rispecchiassero in alcun modo il pensiero del Presidente, con l'unica eccezione di una dichiarazione riportata sul proprio canale Facebook del 26 gennaio. Il riserbo e il silenzio del Presidente del Consiglio sono un doveroso e rispettoso ossequio non solo alla delicata situazione politica che sta vivendo il nostro Paese, ma anche al lavoro che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente della Camera Roberto Fico stanno svolgendo in questi giorni, di concerto con le forze politiche chiamate in causa, per tutelare l'integrità delle Istituzioni e l'interesse dei cittadini italiani. 

11.30 - Carfagna: Conte si sente Napoleone ma porta Italia a Waterloo

«Quando uno si sente Napoleone e porta i soldati alla disfatta di Waterloo. Solo che oggi i soldati sono gli italiani piegati dalla pandemia e dalla crisi economica. Basta ai deliri di onnipotenza e alla vanagloria di Giuseppe Conte, al Paese servono umiltà e competenza. #volabassoConte». Lo scrive su Twitter Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.

11.26 - Scalfarotto: la maggioranza potrebbe allargarsi

«Sediamoci al tavolo, parliamo innanzitutto di temi, delle cose da fare, e poi dei nomi. Può esserci addirittura una maggioranza che si allarga». Con un'agenda ambiziosa« »credo che anche altre forze politiche possano essere attratte da un programma riformista e abbandonare le sirene del sovranismo di destra e del populismo di sinistra a cui sono attaccate«. Lo ha detto Ivan Scalfarotto, ex sottosegretario renziano, ai microfoni di Skytg24.

10.42 - Europeisti: Conte persona giusta, serve esecutivo forte

«A livello di contenuti siamo pronti a confrontarci su tutto e siamo convinti che la persona giusta per portare avanti questa fase storica del nostro Paese sia Giuseppe Conte. L'Italia ha bisogno di un governo forte e di una maggioranza coesa con un programma condiviso». Lo ha detto il senatore Ricardo Merlo del neo gruppo dei 'responsabilì pro Conte, 'Europeisti', al termine delle consultazioni con il presidente della Camera, Roberto Fico a Montecitorio.

10.06 - Fico, via al secondo round di consultazioni

 Al via a Montecitorio il secondo round di consultazioni del presidente della Camera, Roberto Fico, nell'ambito del mandato esplorativo conferitogli dal capo dello Stato, Sergio Mattarella. Si inizia alle 10, nella sala della Regina della Camera, con la delegazione degli 'Europeisti-Maie-Centro Democratico', il neo gruppo di 'responsabilì pro Conte nato al Senato.

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