Governo diretta, secondo giro di consultazioni per Draghi: «Vuole rivedere calendario scuola». Salvini apre all'Ue anche sui migranti

Governo diretta, da oggi secondo giro di consultazioni per Draghi. Salvini: «Veti irrispettosi»
Governo diretta, da oggi secondo giro di consultazioni per Draghi. Salvini: «Veti irrispettosi»
Lunedì 8 Febbraio 2021, 14:13 - Ultimo agg. 22:43
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Mario Draghi al giro di boa. Concluso il primo round del secondo giro di consultazioni del premier incaricato. Si entra nel vivo con l'obiettivo di incastrare tutti i tasselli, trovare la quadra per una nuova maggioranza e salire al Quirinale (forse mercoledì, dopo aver incontrato, in mattinata, le parti sociali) per sciogliere la riserva dell'incarico e dar vita al nuovo esecutivo. Draghi, oggi, a partire dal primo pomeriggio, ha incontrato il Gruppo Misto della Camera, Maie, + Europa e, tra gli altri, Centro Democratico e Gruppo Per le autonomie del Senato. Domani, 9 febbraio, ultimisso giro con i big (da Italia Viva a Fratelli d'Itali, Partito Democratico, Forza Italia, Lega e infine MoVimento 5 Stelle).

La giornata in diretta

19.19 - Ue, Lega: con crescita al posto di austerity cambia tutto

Se invece dell'austerity praticata in passato si passasse ad una fase di investimenti, di crescita e di rilancio economico, senza aumento di tasse ma liberando energie e risorse in ambito pubblico e privato, lo scenario cambierebbe completamente. Così fonti della Lega alla vigilia del voto del Parlamento europeo sul Recovery.  Parlamentari, economisti e tecnici della Lega sono al lavoro in queste ore in vista del voto sul Recovery Fund previsto per domani sera. La Lega, che si astenne sul documento in commissione ai tempi del governo Conte, attende l'incontro col professor Draghi previsto per domani prima di prendere la decisione definitiva. Un conto era il silenzio del precedente governo, che non ha coinvolto nessuno nella stesura del Recovery, altro - prosegue la Lega - sarebbe un piano di investimenti, crescita e sviluppo condiviso col Paese, che permetta di superare le politiche di tagli e austerità che tanti danni hanno provocato.

18.09 - Draghi vedrà le parti sociali mercoledì mattina

ll presidente incaricato Mario Draghi incontrerà i rappresentanti delle parti sociali mercoledì mattina. Ipotesi già nell'aria, è stata confermata da fonti parlamentari.

17.35 - Tabacci: no pregiudiziali sulla Lega

Sulla Lega «mai avuto pregiudiziali. Il percorso di questo governo è stato indicato dal presidente della Repubblica. Tutti quelli che si sono espressi non hanno visioni strumentali. Non ci sono pregiudizi ma sull'europeismo non si gioca». Lo afferma Bruno Tabacci di Cd al termine dell'incontro con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. «Il tema dell'Europa è al centro della riflessione di Draghi - prosegue - Non basta un governo che vada a Bruxelles a difendere gli intersssi dell'Italia, come direbbe qualcuno, a battere i pugni sul tavolo». «È necessario un governo che scommette sulla sovranità europea condivisa, per far fronte ai diversi settori in cui gli Stati nazionali non sono in grado di fare da soli - ha aggiunto -.

Per l'Italia l'Europa è l'unico porto sicuro. E, anche se strumentale, l'apertura di questi giorni appare una capitolazione di chi dopo aver speculato sulla pancia del paese e si è dovutro arrendere all'avvento di Mario Draghi».

17.29 - Draghi ai partiti: «Rivedere calendario scuola»

Il futuro governo dovrà «rimodulare il calendario scolastico» dell'anno in corso, per recuperare i «numerosi giorni persi». È quanto avrebbe detto il presidente incaricato Mario Draghi ai gruppi parlamentari finora incontrati, secondo quanto è stato riferito all'Ansa.

17.03 - Recovery, M5S: domani al Pe tutti votino sì

«Con coerenza e responsabilità il Movimento 5 Stelle voterà domani a favore del Recovery and Resilience Facility, uno strumento che prevede per la prima volta nella storia europea l'emissione di debito comune, una condivisione del rischio tra gli Stati europei e finanziamenti a fondo perduto per gli Stati più in difficoltà. Auspichiamo su questo importante provvedimento, decisivo per il futuro del nostro Paese, una ampia convergenza delle forze politiche italiane. L'interesse nazionale venga prima di tutto», dice Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.

15.47 - Nencini (Psi): per Draghi sfida europeista passa anche per bilancio comune

Uno dei quattro punti cardine del programma del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi è «una forte cornice europeista, e il richiamo all'atlantismo», ha detto il senatore del Psi, Riccardo Nencini, dopo le consultazioni, spiegando che «quando Draghi parla di europeismo, parla anche di sfida, tanto che è arrivato a mettere sul tavolo la questione del bilancio comune europeo».

15.29 - «Draghi contrario a contributi a fondo perduto»

«Il presidente Draghi ci ha detto che bisogna investire e con i ristori evitare contributi a fondo perduto ma finanziare le imprese per riprendere». Lo afferma Manfred Schullian, presidente del gruppo Misto, dopo l'incontro con il premier incaricato Mario Draghi. «Draghi ci ha illustrato brevemente i pilastri della sua azione. Come premessa non solo simpatica ma essenziale si autodefinisce come futuro presidente di un governo europeistaTra le priorità che intende seguire con il suo governo: la sanità, la campagna vaccinale che va non solo portata a termine ma iniziata davvero. Ha parlato tanto dell'ambiente, di lavoro e imprese». Draghi, «ci ha annunciato tre tematiche dove ritiene necessarie riforme, ossia Pubblica amministrazione, fisco e giustizia civile», aggiunge Manfred Schullian.

15.12 - Via alle consultazioni: si riparte con il Misto della Camera

Mario Draghi ha da poco dato il via al secondo giro di consultazioni alla Camera. Dal premier incaricato, per primi, i rappresentanti del gruppo Misto della Camera - Minoranze linguistiche. Ne fanno parte Manfred Schullian, Renate Gebhard, Albrecht Plangger ed Emanuela Rossini. 

15.02 - Conte: comprensibili perplessità 5S ma ora compatti

«Saremo vicini, li seguirò, continueremo a sentirci». Lo dice Giuseppe Conte alle telecamere del Tg3, all'indomani dell'assemblea con i parlamentari M5s, «un'occasione per ringraziare tutti i parlamentari per il grande lavoro che hanno fatto». Quanto ai Cinque stelle ancora perplessi sul possibile sostegno a Draghi, Conte afferma: «Non è un passo facilissimo per alcuni di loro, è comprensibile anche che ci siano delle perplessità. Ho detto loro quel che penso: questo è il momento di guardare alle sofferenze delle persone, cercare di concentrarsi sul bene del Paese». Per il Movimento, aggiunge, «la compattezza è un valore in sé»

13.37 - Salvini: veti irrispettosi nei confronti di Draghi. E sui migranti apre alla Ue

«Noi abbiamo accolto l'appello del Presidente della Repubblica che ha chiesto alla politica di fare un passo in avanti, di mettere da parte gli interessi di parte, di non mettere veti, di non fare i capricci, di non litigare prima ancora di cominciare e di mettersi a disposizione con le proprie idee. Se c'è un'idea di Italia con meno tasse, meno burocrazia e più salute, noi ci siamo senza mettere veti in casa di altri perché mi sembrerebbe poco rispettoso del lavoro del professor Draghi». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, concludendo la propria conferenza stampa fuori dalla sede della Regione Lombardia.

 «Sul tema immigrazione noi proporremo l'adozione della legislazione europea. A noi va bene che l'immigrazione in Italia sia trattata come è trattata in Francia, piuttosto che in Germania. Con le stesse regole. Bisogna coinvolgere l'Europa in quello che non è un problema solo italiano», ha detto il leader della Lega.

12.47 - Giro (FI): serve contributo di tutti

«Sarà una sfida durissima e guai a considerare Draghi il 'deus ex machinà. Servirà il contributo di tutti. Il nuovo premier avrà bisogno delle migliori competenze politiche, tecniche e culturali». Lo dichiara Francesco Giro, senatore di Fi.

12.30 - Tajani: Fi non partecipa a totoministri, nessuna trattativa

«Al primo incontro con Draghi abbiamo parlato solo di contenuti, non abbiamo partecipato al totonomine, non c'è stata nessuna trattativa da questo punto di vista, della seria a me spetta questo o quello...». Lo ha detto Antonio Tajani, vicepresidente di Fi, ospite di 'L'Aria che tirà.

12.20 - Salvini: proporremo Draghi modello Bertolaso

«Domani la priorità che porteremo al tavolo del professor Draghi, mentre altri si occupano di ministeri e di poltrone, sarà soprattutto la salute. C'è un modello lombardo che è il più avanzato dal punto di vista della messa in sicurezza della popolazione e delle vaccinazioni. Proporremo a Draghi il modello Bertolaso». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa a Milano.

11.37 - Rosato: posizione Lega di grande importanze

«Matteo Salvini sta rispondendo con intelligenza. Non ci vedo niente di strano, anzi credo che sia necessario che vengano rimossi paletti e veti e si faccia fare a Draghi il suo lavoro». Lo ha detto il coordinatore di Iv e vicepresidente della Camera, Ettore Rosato a L'Aria che Tira su La7.

10.00 - G. Rillo (M5S): Draghi non potrà fare tutto da solo

«È un momento drammatico per il nostro paese. Governo politico non è sinonimo di poltrone. Le prossime scelte dovranno essere orientate tenendo presente che Draghi non potrà fare tutto da solo. Dobbiamo aiutare Draghi a compiere le scelte giuste, ad attuare il Recovery Plan e il piano vaccini avendo presenti salute, ambiente, territorio, lavoro, famiglie, istruzione e sviluppo sostenibile». Così Giulia Grillo in merito all'Assemblea congiunta dei parlamentari del Movimento 5 Stelle.

8.43 - Mario Draghi lascia la sua abitazione a Città della Pieve

Mario Draghi ha appena lasciato la sua abitazione a Città della Pieve. Nel casolare immerso nella quiete della campagna dell'Umbria, il presidente del Consiglio incaricato ha trascorso il fine settimana. Probabilmente impegnato a mettere a punto gli ultimi particolari in vista dei confronti decisivi per formare il nuovo Governo.

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