Green Pass, Giorgia Meloni: «La vita sociale non può basarsi su un ricatto»

Green Pass, Giorgia Meloni dice no
Green Pass, Giorgia Meloni dice no
Mercoledì 9 Giugno 2021, 14:11 - Ultimo agg. 10 Giugno, 07:52
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«Non permetteremo mai che il Green Pass nazionale diventi un metodo per ricattare i cittadini», con queste parole la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, si dice contraria a uno strumento che «non può e non deve rientrare nella "normalità" delle cose». È giusto ripartire sottolinea il capo di FdI ma «ricattare no». Non sarebbe giusto, a detta della Meloni, negare la libertà di viaggiare, andare a un concerto o cenare al ristorante a chi non ne è in possesso. «L'idea di essere costretti ad avere un lasciapassare per partecipare alla vita sociale è raggelante, letteralmente incompatibile con gli standard di una Nazione libera»

Il certificato Covid digitale europeo ha ottenuto il semaforo verde. Gli eurodeputati hanno completato il lavoro legislativo sul documento per facilitare gli spostamenti all’interno dell’Unione e contribuire alla ripresa economica.

Il testo, approvato con ampia maggioranza (546 voti a favore, 93 contrari e 51 astenuti), dovrà ora essere formalmente adottato dal Consiglio, convertito in legge e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue, per l’entrata in vigore ed essere applicato immediatamente dal primo luglio 2021 e per i 12 mesi seguenti.

Come funziona il Green Pass

Il «Digital Covid certificate» sarà rilasciato gratuitamente dalle autorità nazionali (l’ente che vaccina, l’ospedale dove si è stati curati o il laboratorio che ha effettuato il tampone) e sarà disponibile in formato digitale o cartaceo con un codice QR. Il documento attesterà che una persona è stata vaccinata contro il coronavirus o che ha effettuato un test recente con esito negativo o che è guarita dall’infezione. In pratica, si tratta di tre certificati distinti. Un quadro comune dell’UE renderà i certificati compatibili e verificabili in tutta l’Unione europea, oltre a prevenire frodi e falsificazioni. I primi ad aver diritto al certificato digitale Covid sono senza dubbio i vaccinati. Il “pass” durerà per loro 9 mesi a partire dal quattordicesimo giorno dall’iniezione che immunizza. Anche i guariti dal Covid hanno diritto al certificato, ma per loro la durata sarà inferiore: sei mesi. Chi invece si è sottoposto a tampone ed è risultato negativo, avrà libertà di circolazione per 48 ore.

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