Gerusalemme, Ignazio La Russa in visita in Israele: «Mai più l'odio bestiale»

Inatteso e senza dichiarazioni ufficiali conclusive l ‘incontro con il premier Netanyahu in una sala di Knesset

Gerusalemme, Ignazio La Russa in visita in Israele: «Mai più l'odio bestiale»
di di Raffaele Genah
Lunedì 6 Marzo 2023, 21:24 - Ultimo agg. 7 Marzo, 14:57
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Una tre giorni intensa tra incontri pubblici e impegni privati: la visita del Presidente del Senato Ignazio La Russa in Israele precede solo di qualche giorno quella di Natanyahu in Italia. E conferma un rapporto solido tra i due Paesi.“ L’Italia -ha detto la seconda carica dello Stato a conclusione della visita alla Knesset, il Parlamento- in tutti i suoi governi ha sempre difeso l’esistenza di Israele e ha voluto che potesse manifestare la propria libertà e indipendenza : e oggi con maggiore forza diciamo che siamo contro ogni forma di terrorismo che attenti a quei valori perché vogliamo che siano i trattati a risolvere le questioni ancora aperte, nel rispetto di tutti, ma nel fermo convincimento che Israele debba essere tutelato nei suoi diritti”. Parole che il presidente del parlamento Amir Ohana ha commentato parlando di “inizio di una nuova era nei rapporti tra i due paesi”.

Inatteso e senza dichiarazioni ufficiali conclusive l ‘incontro con il premier Netanyahu in una sala della stessa Knesset.

Ma il momento forse più significativo della visita è stata la visita al Museo dello Yad Vashem, il memoriale che ricorda lo sterminio di sei milioni di ebrei .La Russa ha ravvivato la fiamma che arde perennemente sotto la Tenda della Rimembranza e dopo essersi soffermato tra le foto e i reperti che documentano gli orrori compiuti dai nazisti e dai loro collaboratori ,dopo aver visitato il Memoriale che ricorda lo sterminio di un milione di bambini e di minori ,ha lasciato una sua testimonianza sul libro che ospita le riflessioni dei visitatori.

Non era la prima volta che il presidente del senato veniva qui, ed è stato lui stesso a sottolinearlo.

“Ogni volta che mi sono simbolicamente inginocchiato in questo luogo di dolore e di ricordo ho rinnovato il sentimento di vicinanza al popolo ebraico e il proposito di contribuire a far si che mai più ci sia un odio così bestiale.”

E’ stata questa la quinta visita di La Russa in Israele. La prima risale a ventitrè anni fa.” Sono venuto insieme al capo della Comunità ebraica di Milano: volevo che i miei figli potessero conoscere l’esistenza di Israele e il dramma della Shoah e l’importanza che l ‘Italia sia sempre vicina a questo popolo”. L’ultimo viaggio con i crismi dell’ufficialità era stato invece quello nel 2009, quando ricopriva la carica di Ministro della Difesa del governo Berlusconi. E questa volta , osserva il presidente del Senato , la visita cade in un anno che prevede due ricorrenze importanti e coincidenti: il 75mo anniversario della fondazione dello Stato di Israele e i settantacinque anni dalla nascita del Parlamento Repubblicano Italiano.

La visita prevedeva altre due tappe: l’incontro con la piccola ma combattiva comunità italiana e la sosta al Muro del Piano. Alla domanda sull’antifascismo degli italiani il presidente del Senato ha risposto seccamente: “ se l’Italia è antifascista nel midollo non lo so, ma nella Costituzione lo è sicuramente”.

Ultimo momento della visita, al Muro occidentale dove La Russa , come fanno tutti i visitatori ha deposto un suo biglietto tra le pietre dell’antico Muro di recinzione del Tempio di Salomone. Un pensiero e una preghiera privata. E poi ha concluso la visita con una riflessione su quello che è il luogo più sacro per gli ebrei ma anche il centro di tutte le religioni monoteistiche e ha osservato come il modo di pregare qui sia un modo che unisce tutti.

Prima di allontanarsi un giornalista gli chiede a bruciapelo: "Presidente, si può definire il fascismo, come fece Fini, il male assoluto?". E lui, risentito: "Non rispondo. Ho finito di fare dichiarazioni. Mica siamo in Italia dove potete inseguirmi con un microfono".

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