Manovra, M5S manipola intervista a Dijsselbloem, il Pd: «Movimento di falsari». Cinquestelle: «Nessuna manipolazione»

Manovra, M5S manipola intervista a Dijsselbloem, il Pd: «Movimento di falsari». Cinquestelle: «Nessuna manipolazione»
Venerdì 2 Novembre 2018, 14:21 - Ultimo agg. 3 Novembre, 21:04
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«Quando la propaganda non ha limiti e la mancanza di rispetto delle istituzioni pure. Pagine ufficiali social M5s diffondono false dichiarazioni manipolando un'intervista della Cnbc a Dijsselbloem, ex capo dell'Eurogruppo. È la strategia della menzogna sempre, la stessa che usa di Maio per fare il condono edilizio nel suo collegio a Ischia e poi dire che non è vero». Lo scrive su Facebook il Vice Presidente della Camera, Ettore Rosato.

Il vice presidente della Camera fa riferimento ad un video diffuso martedì dalla pagina M5s Europa - e di cui parla il quotidiano on line Post - contenente un'intervista a Jeroen Dijsselbloem, l'ex presidente dell'Eurogruppo rilasciata alla tv americana Cnbs a metà ottobre. Nel video diffuso dal Movimento però la voce dell'ex presidente dell'Eurogruppo viene sostituita da una voce fuori campo che sintetizzerebbe quando detto distorcendo i contenuti dell'intervista. In base alla sintesi contenuta nel video postato dal M5s Dijsselbloem invita apertamente «i mercati a lanciare un attacco alle finanze italiane. Tant'è che il titolo al video è «Golpe finanziario contro l'Italia». Parole che il Movimento Cinque Stelle Europa commenta con una nota: «Dijsselbloem è un politico olandese alleato del Pd in Europa. Le sue ultime dichiarazioni fanno rabbrividire. Questa è l'ennesima conferma che l'establishment finanziario è contro il popolo».




«Prendono un'intervista, la manipolano e fanno dire all'intervistato, il contrario di quello che ha effettivamente pronunciato. #m5S, un movimento di falsari», commenta su Twitter il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci, unendosi al coro di polemiche sollevato dai partiti d'opposizione.

La replica del M5S. «Fare informazione significa anche raccontare queste verità che qualcuno, nostalgico dell'establishment finanziario, vorrebbe occultare». È quanto afferma la delegazione del M5S al Parlamento europeo facendo riferimento alla condivisione del video di un'intervista che l'ex presidente dell'Eurogruppo Dijsselbloem ha dato a Cnbc e la cui condivisione ha scatenato polemiche a partire dal Vice Presidente della Camera, Ettore Rosato il quale ha detto che «pagine ufficiali social M5s diffondono false dichiarazioni manipolando l'intervista». Fonti del M5S in Europa sottolineano che «l'intervista non è stata manipolata e che il video che abbiamo diffuso è stato realizzato da Pandora TV», definendo poi le parole di Dijsselbloem «irresponsabili». «Nell'intervista rilasciata alla Cnbc, l'ex presidente dell'Eurogruppo Dijsselbloem sostiene che "se la crisi italiana diventa una crisi più grande... proprio per come l'economia e le banche italiane sono finanziate, sarà una implosione piuttosto che una esplosione" - scrive la nota M5S -. E ancora '"'unico modo per uscirne è che l'Italia capisca tutto questo, i consumatori italiani e gli elettori capiscano ciò, e allora la correzione inizierà ad arrivare, se tutto va bene, dal di dentro"».
Secondo la delegazione penstellata «queste parole, dette da chi ha gestito le crisi in Grecia e Cipro, sono irresponsabili e rischiano di alimentare la speculazione nei confronti dell'Italia che ha invece i fondamentali economici in salute.
Non ci sarà nessuna implosione e chi prefigura questo scenario fa terrorismo finanziario».  Inoltre il M5S aggiunge: «nel video che abbiamo diffuso, realizzato da Pandora TV, sono riportate alcune di queste dichiarazioni e altre considerazioni dell'autore del servizio che nascono da alcuni inoppugnabili dati di fatto». La nota sottolinea inoltre che «Dijsselbloem non è nuovo a gaffe nei confronti dei Paesi del Sud Europa» e che «sempre lui in un'altra intervista aveva accusato Italia, Spagna e Grecia di spendere tutti i soldi in alcol e donne». Infine che «Dijsselbloem, da Presidente dell'Eurogruppo, ha appoggiato il piano di salvataggio della Grecia che ha massacrato milioni di cittadini con tagli a stipendi, pensioni, sanità e istruzione» e che «sempre lui ha avallato nel 2013 il prelievo forzoso nelle tasche dei risparmiatori ciprioti per salvare le banche». «Fare informazione - conclude la nota - significa anche raccontare queste verità che qualcuno, nostalgico dell'establishment finanziario, vorrebbe occultare».
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