Italia-Cina, risolto il nodo sicurezza: ok della Lega al protocollo

Xi arriverà domani e si dividerà tra gli incontri istituzionali con Mattarella, i vertici dove si concluderanno affari, la firma del memorandum sulla Via della Seta con il premier Conte. Proprio ieri, nell'ultimo vertice a Palazzo Chigi, è arrivato il sì della Lega ai protocolli da allegare all'accordo, con una rivisitazione per la parte che riguarda i porti e il congelamento del resto. Si stanno definendo tutti i particolari, in una Roma blindata, della visita del presidente cinese che atterrerà domani pomeriggio a Fiumicino, e venerdì parteciperà a una cena, tutta con prodotti italiani al Quirinale, durante la quale si esibirà Andrea Bocelli. Sabato ripartirà alle 14 per Palermo.
 
Due Boeing 747 di Air China e una delegazione di 500 persone: l'arrivo in Italia del presidente cinese Xi Jinping sembra richiamare una delle più celebri gag di Beppe Grillo degli anni Ottanta, anche se in quel caso erano i politici italiani ad andare a Pechino. Oggi la missione di uno degli uomini più potenti al mondo sta mandando in fibrillazione il governo perché sulla firma del memorandum sulla Via della Seta che avverrà sabato M5S e Lega hanno sensibilità differenti. Ieri sera si è svolto un vertice a Palazzo Chigi per definire i protocolli da allegare all'accordo. Il premier Conte, che volerà a Pechino il 26 aprile, ha ribadito in Parlamento: «L'adesione dell'Italia alla Via della Seta non presenta rischi e non mette in discussione la nostra collocazione euro-atlantica». Dalla Lega in serata il via libera, dopo il rinvio della parte che riguarda agricoltura e finanza: «Non ci sono più problemi per la sicurezza e con gli alleati». Nessun riferimento al 5G e al caso Huawei, un nodo ancora non sciolto, passa la linea del rinvio.

La visita di Xi preoccupa gli alleati europei e gli Stati Uniti e più prosaicamente regala a Roma altri tre giorni blindati. Xi porterà con sé rappresentanti del governo, funzionari, uomini della sicurezza, imprenditori e amministratori delegati di grandi compagnie, ma anche 120 tra giornalisti, fotografi e cameramen. Silvia Menegazzi, della Luiss e socia fondatrice del Centro studi sulla Cina contemporanea: «Il presidente Xi crede molto nell'importanza dei media, sia ad uso interno, sia per affermare il ruolo di superpotenza della Cina a livello internazionale». C'è grande discrezione nel fornire particolari, ma c'è anche una gestione controllata della comunicazione, che passa non solo su tv e giornali cinesi, ma anche sui social, a partire da quello quasi irrinunciabile in Cina, WeChat. Il primo Boeing 747 atterrerà a Fiumicino alle 17.50, con il ministro del Turismo cinese. Alle 19 l'altro 747, con la coppia presidenziale. Xi e la first lady Peng Liyuan, raggiungeranno l'hotel a 5 Stelle nei pressi di Villa Borghese, il Parco dei Principi, a disposizione della delegazione cinese. Conosciuto anche per la Spa considerata tra le più belle d'Europa, l'hotel in passato ha ospitato molte personalità (anche Maduro): si trova all'interno di una strada chiusa, è circondato da un muro e offre garanzie sul fronte della sicurezza (fu scelto da Casalino per la prima riunione dei parlamentari M5S neo eletti). Venerdì, alle 10, accompagnato dalla moglie, Xi sarà ricevuto al quirinale da Mattarella, successivamente sarà all'Altare della Patria. Dalle 16.30 incontri con la presidente del Senato e con il presidente della Camera. Alla sera, dalle 20, la cena al Quirinale. Probabile il passaggio attorno, alle 17 a Palazzo Barberini, dove si svolgerà il Business forum, con un incontro tra imprenditori e amministratori delegati italiani e cinesi. Il giorno dopo alle 9.30 il commiato al Quirinale e alle 10.30 la firma del Memorandum, a Villa Madama, con il premier Conte. La moglie tra venerdì e sabato però parteciperà senza il marito ad alcuni eventi culturali: 53 anni, cantante folk e artista, considerata una delle donne più eleganti della Cina, la first lady è attesa venerdì a Palazzo Colonna, in piazza Santi Apostoli, che offre saloni affrescati e alcuni importanti dipinti, mentre sabato ci sarà il passaggio a Galleria Borghese, museo statale tra i più visitati a Roma. Con Peng Liyuan ci sarà una delegazione di una dozzina di persone, di cui farà parte l'ambasciatore.