IL NOSTRO SONDAGGIO Tu cosa voteresti? Clicca QUI
Fuori dall'Ue. In base al sondaggio la percentuale degli indecisi sul restare o uscire dall'Ue in Italia è pari al 32%, la più alta nell'Unione. Tra gli europei solo il 17% degli intervistati sarebbe a favore dell'uscita. Tra i britannici oggi solo il 35% è per il 'leave'.
L'euro. Il 65% degli italiani si dice favorevole all'euro, ma gli intervistati in Italia sono i meno convinti dei benefici dell'appartenenza all'Unione europea (43%). Il 68% degli europei ritiene che il proprio Paese abbia tratto beneficio dall'appartenenza all'Ue e il 61% degli intervistati considera positivamente la moneta unica.
Il Parlamento Ue. Un terzo (32%) degli europei ha un'opinione positiva sul parlamento europeo, un quinto (21%) esprime un parere negativo e una maggioranza relativa (43%) rimane neutrale. Lo rivela l'ultimo sondaggio di Eurobarometro in base al quale, inoltre, il 48% degli intervistati vorrebbe che l'Ue svolgesse un ruolo più significativo in futuro, mentre il 27% preferirebbe fosse ridimensionato. In base alla rivelazione cresce anche la consapevolezza delle elezioni europee del prossimo anno, con il 41% che identifica correttamente la data a maggio 2019 - un aumento di nove punti percentuale rispetto ad un'indagine analoga di sei mesi fa -, e il 51% degli intervistati che si dichiara interessato alla tornata elettorale europea. Tuttavia, il 44% ancora non sa dire quando si voterà.
Tajani: non culliamoci sugli allori. «In quasi tutta Europa cresce l'apprezzamento per l'appartenenza all'Unione e per i benefici che ne derivano, con livelli record dal 1983.
Anche la moneta unica piace alla grande maggioranza dei cittadini. In Italia il gradimento per l'Euro supera la media europea - 65% contro il 61% -, ed è cresciuto del 4% rispetto a marzo 2018». Lo afferma il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani commentando i nuovi dati Eurobarometro. «Ma non possiamo certo cullarci sugli allori. In alcuni Stati membri, tra cui l'Italia, la percentuale di chi pensa che l'appartenenza all'Ue sia positiva è ancora troppo bassa. Dobbiamo raddoppiare gli sforzi per dimostrare che l'Unione sa dare risposte davvero efficaci ai principali problemi degli europei, come immigrazione, sicurezza e disoccupazione», conclude Tajani.