Lega e fondi russi, Bruxelles pensa a una commissione parlamentare Ue

Lega e fondi russi, Bruxelles pensa a una commissione parlamentare Ue
di Mario Ajello
Domenica 21 Luglio 2019, 13:37 - Ultimo agg. 18:41
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Soltanto brutte notizie arrivano dall'Europa per la Lega. La proposta che sta maturando nell'Europarlamento, nelle varie riunioni dei gruppi a Strasburgo, specie quello dei socialisti, è di istituire nella sessione plenaria di settembre la costituzione di una commissione speciale per indagare sull’influenza della Russia sulle elezioni europee. E quindi, anche se non soprattutto, su eventuali finanziamenti di Mosca alla Lega. 

Quello del Carroccio comunque non è il primo caso del genere: già in Francia, il Rassemblement National di Marine Le Pen è stato al centro di polemiche per aver ricevuto fondi dalla Russia nel 2014, mentre  nel 2017 in Germania sono emersi i rapporti tra Alternative für Deutschland e il Cremlino. Il caso austriaco, con il governo che cade a causa di un video dove il ministro Strache sembrava disposto a pilotare appalti per aziende russe in cambio di fondi per la campagna elettorale del suo partito. Da molto tempo, inoltre, si parla di presunti legami di Arron Banks, uomo d’affari britannico tra i principali finanziatori dei comitati per il Leave al referendum sulla Brexit, e oligarchi del Cremlino.

Anche le istituzioni UE, del resto, sono da tempo vigili sulle azioni della Russia nei confronti dei partiti europei. Già nel 2016, ad esempio, il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione «sulla comunicazione strategica dell’UE per contrastare la propaganda nei suoi confronti da parte di terzi», dove si menzionava espressamente anche le «attività di disinformazione e propaganda finalizzate a mantenere o accrescere l’influenza Russa per indebolire e dividere l’Europa».

Alla risoluzione ha fatto seguito, nel 2019, una raccomandazione del Parlamento al Consiglio, alla Commissione Europea e all’Alto Rappresentante, dove si invitava a prendere una serie di misure per contrastare l’influenza russa nelle elezioni europee all’epoca imminenti. Se da qui a dopo l'estate la bufera sui soldi alla Lega in Italia non si sarà placata, l'istituzione della commissione a Strasburgo è tutt'altro che da escludere. Per la soddisfazione tutti gli avversari interni ed esterni di Salvini, e lui in  Europa ne ha più, e più agguerriti, che in Italia.
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