Lettera dell'Onu al governo: «Il decreto sicurezza bis viola i diritti umani»

Lettera dell'Onu al governo: «Il decreto sicurezza bis viola i diritti umani»
Lettera dell'Onu al governo: «Il decreto sicurezza bis viola i diritti umani»
Sabato 18 Maggio 2019, 20:41 - Ultimo agg. 13 Giugno, 12:12
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Nel mezzo di crescenti tensioni nel governo e a pochi giorni ormai dalle elezioni europee, l'Alto Commissariato per i Diritti umani delle Nazioni Unite (Ohchr) punta l'indice contro le politiche migratorie del Viminale di Matteo Salvini e in particolare il decreto sicurezza bis. «Violano i diritti umani», è la sintesi di una lettera fiume di ben 12 pagine fitte, in cui si giunge a chiedere al governo di assumere «misure ad interim» per «fermare le violazioni» ed «evitare che si ripetano».

Non solo: «gli eventuali responsabili dovranno renderne conto» qualora apposite inchieste accertino azioni contrarie alle norme internazionali. Nello specifico, si chiede al governo di ritirare le circolari di Salvini contro la Mare Jonio e di bloccare il provvedimento che multa le Ong che effettuino soccorsi in mare. Il decreto sicurezza bis, a giudizio degli esperti delle Nazioni Unite, «è potenzialmente in grado di compromettere i diritti umani dei migranti, inclusi richiedenti asilo e le vittime o potenziali vittime di detenzione arbitraria, tortura, traffico di esseri umani e altre gravi violazioni dei diritti umani».

L'allarme delle Nazioni Unite è stato espresso in una lettera inviata, in data 15 maggio, dall'Alto commissariato per i Diritti umani, nella persona del capo delle procedure speciali, Beatriz Balbin, all'ambasciatore presso l'Onu a Ginevra Gian Lorenzo Cornado, con la preghiera di trasmetterla al ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi. Si precisa inoltre che una copia della missiva è stata recapitata «per conoscenza» anche al governo libico e all'Unione Europea. Il Ministro degli Affari Esteri, Enzo Moavero Milanesi, ha confermato di aver ricevuto la missiva, inviata anche al Ministero dell'Interno e assicura che «riceverà da parte del Governo la dovuta attenzione, in coerenza con il tradizionale rispetto degli impegni internazionali e dell'assoluta tutela dei diritti umani»

Ed è sempre la Farnesina a precisare che «la lettera contiene una richiesta di chiarimenti circa due recenti direttive del Ministero dell'Interno in materia di sicurezza delle frontiere e di immigrazione illegale; inoltre, esprime alcuni rilievi di preoccupazione con riguardo alla bozza del cosiddetto 'decreto sicurezza bis', non ancora discusso dal Consiglio dei Ministri». «Siamo profondamente preoccupati per queste direttive - si legge nella lettera dell'Ohchr - , che non sono basate su alcuna sentenza della competente autorità giuridica» e che appaiono agli occhi delle Nazioni Unite come «l'ennesimo tentativo di criminalizzare le operazioni 'search and rescuè delle organizzazioni civili», oltre a «intensificare il clima di ostilità e xenofobia nei confronti dei migranti».





«Abbiamo appreso che con una lettera inviata al governo Italiano da parte dell'Alto Commissariato dell' Onu per i diritto umani si condannano le direttive alle forze di polizia e alla Difesa del ministro dell'Interno Matteo Salvini per vigilare contro l'attività della nave Mare Jonio». Lo scrive sui propri profili social Mediterranea Saving Human sostenendo che la condanna è legata al fatto che i provvedimenti «rappresentano un altro tentativo politico di criminalizzare le operazioni di ricerca e salvataggio svolte in tutti questi anni dalle organizzazioni della società civile nel Mediterraneo oltre a intensificare ulteriormente il clima di ostilità e xenofobia nei confronti dei migranti».
Il governo italiano, insomma - conclude Mediterranea - sta violando i diritti umani, dicono le Nazioni Unite. Ora c'è un'unica strada percorribile per confermare le ragioni del diritto e dell'umanità: revocare le direttive del Viminale, rispettare le convenzioni internazionali. La solidarietà non può essere un reato
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