Lockdown, liberi tutti fino al 21, poi i divieti: ecco le deroghe agli spostamenti di Natale

Lockdown, liberi tutti fino al 21, poi i divieti: ecco le deroghe agli spostamenti di Natale
Lockdown, liberi tutti fino al 21, poi i divieti: ecco le deroghe agli spostamenti di Natale
di Francesco Malfetano
Venerdì 18 Dicembre 2020, 10:50 - Ultimo agg. 19 Dicembre, 07:39
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In un'Italia ormai tutta gialla il rischio esodo ora è altissimo. Questo appena iniziato infatti, è l'ultimo weekend prima del 21 dicembre. Vale a dire della data designata dal decreto legge del 3 dicembre (il dpcm) per bloccare gli spostamenti interregionali anche tra Regioni gialle fino al 6 gennaio a meno che non si abbiano valide motivazioni (tra cui rientra la possibilità di tornare alla propria residenza).

Il pericolo quindi è che migliaia di persone, in macchina come in treno o in aereo, ne approfittino per tornare nella loro Regione di origine dove non vivono abitualmente o magari per recarsi a casa di amici e parenti con cui trascorrere il Natale.

Un rischio noto, tant'è che a lungo in questi giorni di bagarre politica sulle misure da imporre durante le Feste si è parlato della possibilità di intervenire su questo finesettimana in cui il solo limite è il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino. Una possibilità infine venuta meno per il protrarsi delle discussioni tra le diverse anime dell'esecutivo.

Inoltre c'è da considerare anche il fatto che con ogni probabilità oggi, venerdì 18 dicembre, il consueto appuntamento con il monitoraggio settimanale dei dati da parte dell'Istituto Superiore di Sanità suggerisca al ministero della Salute di riportare in zona gialla anche Campania, Toscana, Valle d'Aosta e provincia autonoma di Bolzano. In pratica, a partire da domenica 20 dicembre, resterebbe arancione (con divieto di spostamenti tra Regioni) il solo Abruzzo. Un via libera che per questi territori appunto durerebbe circa 24 ore, proprio fino al prossimo lunedì. 

In ogni caso, anche dal 21 dicembre sarà sempre possibile spostarsi tra Regioni se si è in grado di autocertificare lo spostamento con valide motivazioni. Non solo le ormai "classiche" studio, lavoro e salute, tra le necessità considerate accettabili rientra tutta una serie di casistiche che vanno dal ricongiungersi con il proprio coniuge nella casa di dimora abituale (anche se non è la residenza designata) o, nel caso di genitori separati, raggiungere il figlio minorenne affidato all'ex coniuge (ovviamente tenendo conto degli impegni rispettivamente presi in fase di separazione).

Motivazioni che, salvo soprese, saranno valide anche durante i giorni da "zona rossa" che stanno per essere istituiti da Palazzo Chigi. Nonostante il divieto di spostamento interregionale e tra Comuni che verrà istituito, sia che si tratti di un periodo continuato dal 24 dicembre al 3 gennaio, sia che si preferisca la via dei periodi alternati (24-25-26-27 in zona rossa come 31-1-2-3), rientrare presso l'abitazione di residenza o domicilio sarà sempre consentito. A differenza ad esempio degli spostamenti verso le seconde case. Per raggiungere queste infatti, a meno che non vi siano necessità urgenti come lavori strutturali inderogabili o non si trovino all'interno della stessa Regione di residenza, bisognerà muoversi prima del 21 dicembre. 

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