La dolce vita di Di Maio dopo la debacle alle elezioni: a cena in via Veneto con la De Micheli. Cosa si sono detti

Lui ex leader di Impegno civico, lei in corsa per la segreteria del Pd

Luigi Di Maio-Paola De Micheli, incontro all'Harry's bar di via Veneto a Roma: cosa ha detto l'ex ministro
Luigi Di Maio-Paola De Micheli, incontro all'Harry's bar di via Veneto a Roma: cosa ha detto l'ex ministro
di Redazione web
Sabato 12 Novembre 2022, 17:28 - Ultimo agg. 13 Novembre, 10:20
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Luigi Di Maio e Paola De Micheli uno di fronte all'altra all'Harry's bar di via Veneto, a Roma. L'incontroavvenuto mercoledi sera, alle 20 circa, non è passato inosservato, specie agli occhi del king dei paparazzi Rino Barillari. L'ex ministro degli Esteri, rimasto fuori dal Parlamento dopo le elezioni del 25 settembre, avrebbe confermato di volersi ritagliare una pausa di riflessione dopo gli impegni istituzionali dell'ultimo periodo.

Ma cosa si saranno mai detti in quell'incontro Luigi Di Maio e Paola De Micheli? Lui, ex leader di Impegno Civico, sarebbe in corsa per la carica di inviato dell'Ue nel Golfo, mentre lei, ex ministro alle Infrastrutture, a Bologna ha lanciato la sua corsa alla segreteria PD.

Il periodo di riflessione dell'ex titolare della Farnesina, forse, potrebbe terminare a breve, con impegni politici che potrebbero non riguardare solo il Golfo, ma anche l'Italia.

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(Fotoservizio Rino Barillari)

 

Di Maio inviato Ue? La Commissione non conferma né smentisce

L'ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio in corsa per la carica di inviato dell'Ue nel Golfo? La Commissione europea, interpellata a riguardo, non conferma e non smentisce. «Non commentiamo mai rumors e speculazioni sui media e, come regola generale, non commentiamo mai procedure in corso nel Servizio di Azione Esterna o nel Consiglio», ha spiegato all'ANSA Peter Stano, portavoce della Commissione.

Eppure, in maniera anonima e fuori taccuino, almeno due fonti che seguono il dossier hanno osservato come sia perlomeno realistica l'ipotesi che l'ex leader di Impegno Civico rappresenti l'Ue in un'area cruciale dal punto di vista energetico, quella del Golfo.

Il rapporto tra Di Maio e l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell del resto è sempre stato ottimo. Il 17 ottobre, in Lussemburgo, all'ultimo Consiglio Affari Esteri a cui ha preso parte Di Maio, Borrell ringraziò pubblicamente il ministro degli Esteri uscente, innescando il lungo applauso dei suoi omologhi europei.

A prescindere da chi ricoprirà il ruolo è certo che l'Ue si appresta a nominare un suo inviato nel Golfo. Borrell lo ha annunciato lo scorso febbraio, nel corso del summit tra Ue e Paesi del Golfo a Bruxelles. «Nomineremo un inviato speciale dell'Unione europea per la regione del Golfo perché sappiamo che le questioni di sicurezza in quest'area - nel Medio Oriente in generale - sono molto importanti per noi. Non solo per l'Iran. Si pensi alla guerra in Yemen, ad esempio. Non solo per l'energia, ma perché in questa regione la transizione verso un'economia verde sarà uno degli aspetti più importanti per noi, per loro e per l'umanità», erano state le parole di Borrell. Era il 21 febbraio. Tre giorni dopo sarebbe scoppiata la guerra in Ucraina e il Golfo, con Paesi come il Qatar, sarebbe diventato in pochi mesi cruciale per la sicurezza delle forniture di gas per l'Europa.

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