«Berlusconi amore mio!». Così scriveva sui social Claudia Majolo, fino al giorno prima della consegna delle liste inserita nel listino di Campania 1 proprio alle spalle del leader pentastellato Giuseppe Conte. Questo il motivo che ha suggerito ai grillini di escludere Majolo dalle liste.
«Non mi fate incazzare e votate Berlusconi» scriveva su Facebook solo nel 2018 la giovane presidente dell'Unione praticanti giovani avvocati. Il tutto condito dall'hashtag #BerlusconiAmoreMio.
Non proprio una fervente grillina della prima ora l'ormai ex candidata di Conte. Nel 2013, anno dello sbarco in Parlamento dell'M5s, scriveva: «Allora siete felici? Capreeee! Vi voglio tra un paio di mesi a voi e a quei 4 grillini...
Dopo la bufera, Majolo ha cancellato i suoi profili social. Se gli elettori, spesso, hanno poca memoria, non ne difettano invece i social network. Per gli algoritmi non è possibile cambiare idea, tanto più per la giovane ragazza che scriveva quei post coloriti sui propri profili web. Eppure così la pensano i partiti: non si può cambiare idea. Strano per il partito che in pochi mesi e anni è passato dal promettere che non si sarebbe mai alleato con nessuno e poi, nell'ultima legislatura, ha governato con tutti, anche in maggioranza con lo stesso Berlusconi. Evidentemente cambiare idea è concesso solo ai piani alti. La giovane candidata dovrà farsene una ragione.