Manovra, Conte: «Auto aziendali? Un errore, norma da rimodulare. Meno tasse sulla plastica»

Manovra, Conte: «Auto aziendali? Un errore, norma da rimodulare. Meno tasse sulla plastica»
Martedì 26 Novembre 2019, 13:54 - Ultimo agg. 22:00
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Tasse sulle auto aziendali: il Governo pensa a una "rimodulazione". Novità anche sulla plastic tax. «Ogni scelta politica, attraverso l'adozione di meccanismi incentivanti o disincentivanti, ha implicazioni molto serie. Dobbiamo agire con attenzione, stiamo lavorando sulla norma sui benefit alle auto aziendali, abbiamo fatto ammenda». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, intervenendo alla 74esima conferenza del traffico e della circolazione dell'Aci.  «Ci siamo resi conto - ha proseguito - che una norma simile rischia di danneggiare il nostro sistema produttivo e, con molta umiltà, ci stiamo lavorando per rimodularla completamente fino a svuotarne l'effetto negativo su un comparto oggettivamente in difficoltà».

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Plastica tax
Il presidente del consiglio ha inoltre assicurato che l'impronta ambientalista della legge di bilancio avrà anche altre facce, come «un credito d'imposta 'green' del 10% per le imprese che realizzano investimenti in grado di ridurre le emissioni generate dai processi produttivi, per renderli più efficienti, minimizzando la produzione di rifiuti». Che il governo abbia individuato dove andare a trovare i soldi per modificare plastic tax e tassa sulle auto aziendali Conte lo ha assicurato parlando a un Forum con la Adnkronos. Resta ancora da capire quale sarà l'intervento. Sulla plastica si parla di un taglio della tassa da un euro a un cifra compresa fra i 40 e gli 80 centesimi al chilogrammo, con in più un occhio di attenzione per gli imballaggi riciclati. Per le auto aziendali il governo starebbe studiando di farle concorrere al reddito per il 15% anziché il 30% quando si tratti di ibride o elettriche, elevato al 40% fino al 100% per i veicoli più inquinanti. In ogni caso la stretta riguarderebbe solo le auto comprate da gennaio in poi. Insomma, Conte continua a sponsorizzare il green new deal, quella svolta verde che, insieme al contrasto dell'evasione fiscale e all'abbattimento delle tasse per i lavoratori, il governo indica fra i principali obiettivi della Legge di Bilancio.

Studi dentistici
Niente da fare, intanto, per la proposta M5S, formalizzata con un emendamento alla manovra, che puntava a una stretta nei confronti degli studi dentistici con titolari non medici chiedendo che tali società potessero essere costituite solo tra professionisti iscritti all'Albo. La commissione Bilancio del Senato l'ha ha giudicata inammissibile per materia salvando invece, al momento, il bonus per le cure dentali per le fasce più deboli. Nei prossimi giorni gli emendamenti alla legge di bilancio saranno messi in votazione.


Le reazioni
Le parole di Conte non hanno mancato di sollevare critiche: «L'annuncio del premier Conte sulle coperture trovate per evitare gli aumenti fiscali è al momento poco più di un esercizio retorico: non sappiamo di quali coperture si tratti, se eviteranno completamente gli aumenti o ne ridurranno solo l'entità, e se per evitare una certa tassa ne aumenterà un'altra». Lo afferma il vicesegretario di Più Europa, Piercamillo Falasca. «Sulla tassazione delle auto aziendali, in particolare, non c'è stata ancora chiarezza da parte del premier: il governo ha fatto dietrofront totale o intende solo ammorbidire la stangata? Sulle auto aziendali - sottolinea Falasca - ogni euro di aumento è un euro di tasse in più su quei tantissimi lavoratori per i quali l'uso dell'automobile aziendale è una parte non monetaria del loro salario. Dunque, finché non c'è la certezza 'nero su biancò che questa tassazione non aumenta - conclude il vicesegretario di Più Europa - è bene che non abbassare la guardia».


I sindaci
Intanto una delegazione di sindaci incontrerà domani mattina il presidente del Consiglio Conte per discutere di manovra economica al fine di evitare una stretta sulle risorse per i Comuni e per ottenere una semplificazione delle procedure burocratiche e amministrative. L'incontro, sollecitato in una lettera firmata da più sessanta sindaci, giunge all'indomani dell'assemblea annuale dell'Anci, svoltasi ad Arezzo: durante i lavori sono state raccolte istanze e richieste delle migliaia di amministratori locali presenti. La delegazione che incontrerà il premier sarà composta dal presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, e dai sindaci di Roma, Virginia Raggi, di Palermo, Leoluca Orlando, di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, di Perugia, Andrea Romizi, di Imperia, Claudio Scajola, di Novara, Alessandro Canelli, di Benevento Clemente Mastella, di Pesaro, Matteo Ricci, di Cerignale, Massimo Castelli, di Tremezzina, Mauro Guerra, di Chiuduno, Stefano Locatelli, di Senigallia, Maurizio Mangialardi, e dal sindaco di Valdengo e vicepresidente vicario dell'Anci, Roberto Pella

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