Manovra, ok definitivo alla Camera. Tria: «Evitato commissariamento Ue»

Manovra, ok definitivo alla Camera: 313 sì, 70 no. Il Pd non partecipa
Manovra, ok definitivo alla Camera: 313 sì, 70 no. Il Pd non partecipa
Domenica 30 Dicembre 2018, 12:02 - Ultimo agg. 31 Dicembre, 01:36
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Sì definitivo dell'Aula della Camera alla Manovra economica. I voti a favore sono stati 313, 70 i contrari. Dopo la proclamazione del risultato il premier Conte ha abbracciato i ministri. Il Pd non ha partecipato al voto finale: «Questa manovra ha un disegno pericoloso: questa maggioranza vuole modificare lo statuto della nostra democrazia. È regressiva per lo Stato sociale e per la democrazia», ha spiegato nell'Aula della Camera Emanuele Fiano.

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Tria: evitato commissariamento Ue. Il traguardo della manovra è stato raggiunto «entro i tempi previsti che ci hanno evitato da un lato la gestione del bilancio con le mani legate dall'esercizio provvisorio e dall'altro una procedura europea per deficit eccessivo che di fatto avrebbe commissariato il paese per 5-7 anni». Lo dice in una nota il ministro dell'Economia Giovanni Tria, sottolineando che si rispettano «le promesse elettorali con una manovra mirata a sostenere la crescita e a difendere la pace sociale in una congiuntura europea e internazionale che non si annuncia favorevole».

Conte esulta. Gli italiani si accorgeranno «presto, presto» degli effetti positivi della cosiddetta ' manovra del popolò. Ne é convinto il premier Giuseppe Conte rispondendo a una domanda dell'ANSA all'uscita dall'Aula della Camera dopo l'approvazione della legge di bilancio. «Facciamo entrare in vigore le norme», ha aggiunto Conte.

Pensioni, l'Inps chiarisce. Non si vedranno sugli assegni di gennaio gli effetti del nuovo meccanismo di "raffreddamento" della rivalutazione delle pensioni, contenuto nella manovra appena approvata in via definitiva da Montecitorio. Lo spiga l'Inps in una nota precisando che «con successiva circolare, dopo la pubblicazione della Legge di bilancio per il 2019 in Gazzetta Ufficiale, s'illustreranno le modifiche apportate dalla nuova normativa e si descriveranno le relative modalità di attuazione e i tempi per i conguagli». Intanto «per assicurare sin dalla mensilità di gennaio 2019 il pagamento dell'importo di pensione rivalutato, come avviene ogni anno, l'Inps ha provveduto ad elaborare gli importi delle pensioni rinnovate entro il mese di novembre 2018, applicando la legislazione a quel momento vigente (L. 388 del 2000)». I criteri di calcolo adottati nel rinnovo delle pensioni e delle prestazioni assistenziali sono stati illustrati dall'Istituto con la circolare n. 122 del 27 dicembre 2018.

Di Maio spunta la lista. « Manovra del popolo: FATTO!» Così il vicepremier Luigi Di Maio su Facebook. «È la prima legge di bilancio scritta con il cuore e pensando agli italiani. Abbiamo ancora tanto da fare, ma la strada è quella giusta», scrive il vicepremier. «Voglio dire grazie a tutti. Grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto in questi mesi. Grazie a tutti i nostri iscritti. Grazie a tutti i nostri attivisti. Grazie a tutti i nostri deputati e senatori che hanno tenuto duro fino alla fine», prosegue Di Maio.

Il commissario Ue. «L'Italia ha adottato la legge di bilancio, dopo lunghe discussioni e momenti difficili. Ne seguiremo attentamente l'esecuzione. Ribadisco di nuovo che il dialogo con la Commissione Ue si è concentrato unicamente sul rispetto delle regole comuni, mai sulle misure individuali!». Lo scrive su Twitter il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici dopo il via libera definitivo del Parlamento alla manovra.

Meloni cita Renzi. «Fratelli d'Italia ha votato contro la manovra del governo perché ricalca drammaticamente le politiche portate avanti negli anni scorsi dalla sinistra e da Renzi. Aumentano le tasse, aumenta il debito, aumenta la spesa pubblica e FdI non ci sta. Gli italiani lo scorso 4 marzo hanno votato in massa per mandare a casa Renzi: ora non si meritano un'altra manovra scritta da Renzi». Lo ha detto interpellata dai giornalisti alla Camera dei Deputati il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

Zingaretti: è un fallimento. «Promesse non mantenute, nuove tasse, tagli a servizi e imprese. Con questa manovra il »cambiamento« diventa un »fallimento«. Faccio il tifo per l'Italia, la manovra appena approvata è sbagliata perché la pagano le persone. Ci vediamo nelle piazze il 12 gennaio». Lo scrive su Twitter il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti






 

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