Salvini a Berlusconi: problemi con i grillini

Salvini a Berlusconi: problemi con i grillini
di Alberto Gentili
Sabato 17 Novembre 2018, 08:26 - Ultimo agg. 10:00
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IL RETROSCENA
ROMA A sera, dopo un'altra giornata di zuffe con Luigi Di Maio, Matteo Salvini ostenta una calma olimpica. E un palese distacco: «Il 5Stelle è nervoso? Per me va tutto bene. Si va avanti». Un modo, l'ennesimo, per dimostrare di avere ormai a noia le intemperanze dell'alleato. E per far capire che non è ancora aria di andare a elezioni anticipate. Prima ci sono le europee di fine maggio. Poi si vedrà.

I RAPPORTI
Mai come in queste ore i vicepremier si guardano in cagnesco. Dopo aver litigato per settimane su sicurezza, migranti, prescrizione, Tav, i due ieri hanno rotto perfino la tacita regola d'ingaggio che finora li aveva spinti a polemizzare senza fare il nome e il cognome dell'altro. Di Maio più volte ha chiamato in causa Salvini. Ha ricordato di averlo visto «dietro gli striscioni contro gli inceneritori». Ha detto che le sue parole «creano tensioni nel governo».

IL VERTICE
Di inceneritori, i due, hanno parlato anche l'altra sera. Prima che cominciasse il vertice notturno sul decreto fiscale, Salvini ha affrontato Di Maio: «Mi puoi spiegare come nasce la terminologia tecnica una beneamata ceppa?». Il capo grillino ha ringhiato: «Sei sleale, come lo sei stato sulla Tav. Questa storia degli inceneritori non è nel contratto di governo per questo ho detto che non c'entrano una beneamata ceppa». La risposta di Salvini è stata un'alzata di spalle, in romanesco: «Ah, co' sto contratto...».
I vicepremier poi, una volta scattato il summit, hanno proceduto a una sorta di baratto. Quando Di Maio è tornato alla carica per chiedere di inserire nel decreto il carcere per gli evasori, Salvini ha rilanciato: «Facciamo una cosa. Io rinuncio a quello che chiami condono. E tu rinunci a questa storia del carcere». E così è finita. Spiegazione di un ministro leghista: «Di Maio ha un approccio giustizialista sgradevole e una concezione molto ampia delle manette. E' uno che sbatterebbe in galera anche un piccolo imprenditore che ha evaso mille euro. Così, di fronte al rischio di interpretazione estensiva del carcere, meglio rinunciare alla dichiarazione integrativa. Anche perché, dopo che i grillini hanno preteso di togliere lo scudo penale, le dichiarazioni integrative avrebbero reso poche decine di milioni. E per una cifra così non vale proprio la pena di passare per fan dei condoni fiscali...».
Dal fronte 5Stelle cantano invece vittoria. A ogni interlocutore, Di Maio dice e ripete che il «carcere per gli evasori arriverà»: «Abbiamo stralciato la norma, ma questa finirà in un disegno di legge ad hoc». Quando? Questo il capo grillino non lo dice.

L'ANALISI DI SALVINI
Salvini è convinto che Di Maio sia «molto stressato» per colpa dei sondaggi che danno il Movimento in picchiata. E perché «ho lanciato la mia offensiva al Sud». Tant'è, che dice: «Ora il reddito di cittadinanza mi convince».
Una sorta di Opa ostile sull'elettorato grillino e una metamorfosi della Lega. «I miei elettori non sono solo al Nord», non si stanca di ripetere Salvini, «sono lavoratori dipendenti, disoccupati, casalinghe, precari, partite iva, imprenditori... E una cosa è certa: il dato territoriale non ha più senso».

L'INCONTRO SEGRETO
Cose che il capo leghista avrebbe detto anche a Silvio Berlusconi giovedì pomeriggio. Un incontro che doveva restare segreto, senza testimoni, a palazzo Grazioli. Un faccia a faccia in cui i due avrebbero parlato di elezioni regionali, del destino di Telecom, nomine. E anche del governo. «I 5Stelle sono pericolosi e guarda che così rischi un totale isolamento in Europa. Dai, fai cadere il governo. Ne facciamo subito un altro il Parlamento», è tornato alla carica il Cavaliere. La risposta di Salvini, secondo quanto riferito da Berlusconi: «Ho firmato un contratto e lo rispetto. Ma non ti nascondo che le difficoltà con Di Maio sono sempre più evidenti».
Di sicuro, c'è che il passaggio a Grazioli ha infastidito (e non poco) Di Maio. Non a caso, ieri sera, ha messo a verbale al Talent Garden: «Cosa vedrei se dovessi chiudere gli occhi e riaprirli tra 10 anni? Berlusconi ancora all'opposizione. Gli auguro lunga vita quindi».

 
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