Dopo essere stata massacrata per il suo aspetto fisico dopo il suo intervento in Parlamento in cui attaccava Giuseppe Conte per il prolungamento dello stato di emergenza fino a dicembre. «Stai diventando calva, l'eccesso di testosterone oltre che cattivi fa diventare brutti» aveva scritto sulla sua pagina Facebook Paola Pessina, l'ex sindaco di Rho e vicepresidente della Fondazione Cariplo, che poi è stata costretta a dimettersi e a scusarsi.State offendendo la #Meloni per la foto in costume. La figura femminile anche nel 2020 è sempre più legata all’aspetto fisico.Criticatela per le sue idee politiche non per l’aspetto fisico,che facendo così siete peggio dei destri.
— bis bis (@anamoRacsecnarF) August 12, 2020
«Non mi interessano gli insulti sul piano fisico - ha replicato poi la Meloni - anche perché quando mi attaccano su quel lato significa che non hanno nulla da dire su quello politico, tuttavia leggere frasi del genere da figure che dovrebbero essere d'esempio e che magari dicono di essere in prima linea contro fenomeni come il sessismo o il body shaming, lascia un pò delusi e perplessi»Mi dicono che questa signora sarebbe vicepresidente di un'organizzazione filantropica, ex sindaco (di sinistra) di Rho e docente. Non mi interessano gli insulti sul piano fisico, tuttavia leggere frasi del genere da chi dovrebbe essere d'esempio lascia un po' delusi e perplessi pic.twitter.com/81bKLuZf8p
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) August 3, 2020