«Con Giorgia Meloni abbiamo avuto una discussione molto buona che ci ha permesso di chiarire molti argomenti e di definire le questione sulle quali possiamo agire insieme». Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine del Consiglio Europeo. «Nel colloquio ci siamo soffermati sulla situazione della Tunisia, che è molto preoccupante per la tensione politica e la crisi economica che sta vivendo. Dalla Tunisia cresce una pressione migratoria verso l'Italia e l'Unione Europea. C'è la volontà di agire insieme, sia per aiutare la Tunisia a ritrovare la stabilità politica sia per fermare i flussi migratori, attraverso la cooperazione e il dialogo con il presidente tunisino», ha aggiunto Macron.
Il vertice
Il presidente francese e la presidente del Consiglio Meloni hanno discusso ieri sera a Bruxelles delle «opportunità di cooperazione» tra Italia e Francia in materia di migrazioni, industria e spazio: lo ha annunciato l'Eliseo.
Cambio di passo sui migranti
Sulla materia migratoria c'è stato «un cambio di passo impresso nello scorso Consilgio ma adesso la migrazione rimane una priorità degli obiettivi dell'Ue» con una «verifica dell'implemenazione dei risultati nel prossimo Consiglio europeo. Questo dimostra che non si trattava di uno spot e di un'iniziativa singola», ha detto Meloni. «Lavoriamo alla concretezza dei risultati che mi sembrano buoni e dimostrano la buona fede nell'affrontare questa materia» per cui l'Italia può dirsi «soddisfatta», ha aggiunto.
Il nucleare
«Se condivido la posizione della Francia sul nucleare? Io condivido la posizione della neutralità tecnologica, quindi sì, penso che oltre le tecnologie che possono garantire gli obiettivi che l'Ue si è data, debbano essere riconosciute» anche altre «tecnologie che rispettano determinati target, a prescindere se il nucleare sia usato o no in una nazione», ha detto la premier.
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