Governo Meloni, sondaggio ministri: Giorgetti il più gradito, Salvini il più conosciuto. E cresce il gradimento del premier

Governo Meloni, sondaggio ministri: Giorgetti il più gradito, Salvini il più conosciuto. E cresce il gradimento del premier
Governo Meloni, sondaggio ministri: Giorgetti il più gradito, Salvini il più conosciuto. E cresce il gradimento del premier
di Fausto Caruso
Giovedì 27 Ottobre 2022, 16:37 - Ultimo agg. 28 Ottobre, 00:07
3 Minuti di Lettura

Ieri Giorgia Meloni ha ottenuto la fiducia delle camere e si prepara a governare il paese. Ma quel paese quanta fiducia ha in lei? Parecchia, a giudicare dal sondaggio svolto da Lab21.01 per il sito Affaritaliani.it, secondo il quale più della metà della popolazione, il 53,8% per essere esatti, confida che la sua avventura a Palazzo Chigi andrà per il verso giusto. Un dato che conferma, anzi supera, l'affermazione elettorale che aveva visto l'intera coalizione di centrodestra non andare oltre il 44%. Quello che può far sorridere la neopremier è soprattutto il trend della fiducia, che vede il suo grado di approvazione in costante crescita dal 51,9% del 30 settembre al dato odierno.

Giorgia Meloni, cosa farà ora? Dal G20 a Bali all'incognita Cop27 i primi impegni internazionali

I ministri

La situazione è molto variegata per i ministri, per cui la fiducia va dal 40,9% della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella (che forse risente di alcune posizioni passate contrarie al diritto all'aborto), al 63,8% del neo ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. Sorprende forse il podio di questa classifica, che vede al secondo posto il fedelissimo di Meloni, Raffaele Fitto (63,4%), a cui dopo anni al Parlamento Europeo è stato assegnato proprio il compito di tenere i rapporti con le istituzioni comunitarie. Terzo il ministro della Difesa, Guido Crosetto (63,1%), che dunque non risente delle critiche sul conflitto di interesse che avevano seguito la sua nomina, essendo dirigente di importanti aziende nel settore delle forniture militari (cariche da cui si è dimesso subito dopo il giuramento). Medaglia di legno, a pari merito con il Guardasigilli Carlo Nordio, per il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a cui forse le esternazioni sulla guerra in Ucraina di Silvio Berlusconi, leader del suo partito, potrebbero essere costate qualche punto. Per trovare l'altro vicepremier, il segretario della Lega Matteo Salvini, dobbiamo scendere a metà classifica, dove si attesta col 55,6%.

Il ministro Urso: «Incentivi per chi produrrà batterie e chip, asset strategici»

A fare compagnia alla ministra Roccella in “zona retrocessione” troviamo invece il ministro delle Autonomie Roberto Calderoli, che raccoglie solo il 41,8% delle preferenze. Terz'ultimo, ma con 8 punti percentuali di vantaggio sul leghista, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Vaditara. La classifica dei tecnici vede invece in testa a pari merito il ministro della Cultura ed ex direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano, e il ministro dello Sport Andrea Abodi, al sesto posto complessivo con un gradimento del 58,4%. Decisamente più in basso il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi (52,8%).

Quanto sono conosciuti i ministri

Se Salvini galleggia a metà classifica come popolarità può consolarsi con lo scudetto della notorietà. Il ministro delle Infrastrutture risulta infatti conosciuto al 93,8% del campione intervistato, seguito dai forzisti Elisabetta Casellati (90,3%), ex presidente del Senato e ora ministro delle Riforme, e Antonio Tajani (89,4%). Fanalino di coda Valditara, sconosciuto a oltre a metà degli intervistati, così come la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, che col 49,7% fa appena meglio del collega (che si ferma un punto dietro).

Giorgia Meloni, cosa farà ora? Dal G20 a Bali all'incognita Cop27 i primi impegni internazionali

Il dato sulla notorietà è destinato ad aumentare per tutti, visti gli impegni cruciali che attendono i ministri, ma sarà quello del gradimento che subirà le oscillazioni più significative e che sarà costantemente sotto l'occhio degli analisti e dei partiti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA