Parisi erede di Berlusconi
«Non lo so, decideranno gli elettori»

Parisi erede di Berlusconi «Non lo so, decideranno gli elettori»
Domenica 18 Settembre 2016, 15:56 - Ultimo agg. 19 Settembre, 14:51
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- «Non lo so». Stefano Parisi ha replicato così, a 'L'intervistà di Maria Latella su SkyTg24, alla domanda se fosse lui l'erede di Silvio Berlusconi. «Io porto avanti un contributo, chi sarà l'erede di Berlusconi lo capirà l'elettorato - ha aggiunto -. Anche se oggi non c'è un problema di eredità perchè Berlusconi è attivo e vivo in questo campo. Il problema è chi sarà il candidato che sfiderà Renzi alle politiche».

A proposito della convention di Milano, Parisi ha spiegato: «Berlusconi non ci finanzia, non ci ha messo un euro. Mi ha aiutato in campagna elettorale ma nella convention zero. Noi ci autofinanziamo, ci aiutano alcuni imprenditori, facciamo crowdfounding. Facciamo come i Radicali, chiediamo sempre soldi». Parisi ha anche spiegato che «Berlusconi ha approvato l'iniziativa di Milano, la guarda con attenzione. Ci siamo sentiti prima, ogni tanto ci sentiamo, anche se io non sono tra quelli che lo chiamano ogni giorno. Io non voglio fare un partitino nel centrodestra, voglio contribuire alla rigenerazione del centrodestra».

«Sono convinto che con la scadenza elettorale l'unità di trova», ha continuato Parisi parlando del rapporto con Matteo Salvini. «Quello che conta è ricostruire le fondamenta programmatiche e culturali del centrodestra - ha spiegato Parisi -. Io sono convinto che il centrodestra vince se è unito. Le ragioni dell'unità le abbiamo trovate a Milano e lì il programma l'ho fatto io, eravamo tutti d'accordo». «Il centrodestra ha perso 10ml di voti, ma non sono andati a chi strilla, a Salvini o a Grillo. Io credo che queste posizioni, le posizioni radicali, non saranno mai maggioritarie, saranno sempre di nicchia», ha spiegato Parisi.

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