Covid, Burioni: «Pass vaccinale per gli spostamenti non ha senso con tamponi negativi 48 ore prima. Superlega? Bene, almeno parlano di calcio e non di vaccini»

Covid, Burioni sui pass vaccinali
Covid, Burioni sui pass vaccinali
Martedì 20 Aprile 2021, 12:07 - Ultimo agg. 21 Aprile, 10:33
3 Minuti di Lettura

«Dare il pass vaccinale a chi ha un tampone negativo nelle 48 ore precedenti a uno spostamento non ha senso». Lo scrive in un tweet Roberto Burionivirologo, immunologo, accademico e divulgatore scientifico italiano. E per avvalorare la sua posizione porta il caso di 122 marinai che vengono imbarcati in un peschereccio dopo un tampone PCR risultato negativo ma, nonostante questo, a bordo parte un focolaio di Covid che colpisce l'85% dell'equipaggio. Servirebbero quindi tempi più lunghi per poter svolgere più controlli e ottenere risposte più affidabili.

Per pass vaccinale si intende una certificazione che faciliterà la libera circolazione in sicurezza durante la pandemia in cui viene dimostrata l’avvenuta vaccinazione anti Covid, l'avvenuto tampone nelle 48 ore precedenti al viaggio o l'aver avuto il coronavirus ed esserne guariti.

Con ciò saranno possibili oltre agli spostamenti anche le partecipazioni a concerti, spettacoli ed eventi sportivi.

 

Sempre su Twitter il professore si è lasciato andare anche a una battuta: «Sono molto favorevole alla SuperLega perché da questa mattina tutti i Wikipardi da Vinci dell’internet non mi spiegano i vaccini e i virus perché sono tutti impegnati a parlare di calcio. Speriamo che duri».

Burioni non contesterebbe il pass in sè ma la modalità di utilizzo. Sempre su Twitter, infatti, due giorni fa si espimeva favorevole alla soluzione del pass definendola "ottimale" per «impedire a chi rifiuta il vaccino i movimenti e l’ingresso nei bar e nei ristoranti» ma anche un incentivo più «efficace di qualunque obbligo nello spingere gli indecisi a vaccinarsi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA