Pisapia incontra Fassino e Martina: «Prodi mi ha detto di andare avanti per l'unità del centrosinistra»

Pisapia incontra Fassino e Martina: «Prodi mi ha detto di andare avanti per l'unità del centrosinistra»
Sabato 18 Novembre 2017, 17:27 - Ultimo agg. 20:53
2 Minuti di Lettura

«È stato un incontro molto utile e positivo, è stato l'avvio di un confronto e di un approfondimento. Per me, si è fatto un passo importante e positivo». Così a Milano il vicesegretario del Pd, Maurizio Martina, sull'incontro con Giuliano Pisapia e Piero Fassino incaricato dal Pd di valutare le disponibilità per la costruzione di una coalizione di centrosinistra. Con loro anche il deputato Bruno Tabacci.

«Ovviamente - ha aggiunto Martina conversando coi giornalisti dopo l'incontro - è solo l'inizio di un lavoro che dobbiamo approfondire e continuare nei prossimi giorni». «Abbiamo iniziato ad approfondire alcuni aspetti di carattere programmatico - ha concluso - e poi abbiamo ragionato insieme di come sia giusto costruire un centrosinistra aperto, plurale, dove tutti possono dare un contributo positivo all'alternativa alla destra e al M5S». 

«Abbiamo parlato di una serie di scelte. Certamente abbiamo ribadito l'importanza di alcuni passaggi: ius soli, biotestamento, in generale l'impegno sui diritti che ci vede sostanzialmente fianco a fianco da sempre», ha aggiunto Martina.


«Questa mattina mi ha chiamato il professore Prodi per dirmi di andare avanti nel tentativo di unire il centrosinistra. Lo dico perché mi ha autorizzato a dirlo», ha detto Pisapia, intervenendo alla convention per Gori. L'ex sindaco di Milano ha quindi parlato della sfida per le Regionali in Lombardia, guardando alla situazione del centrosinistra, nella cui coalizione manca ancora Mdp. «Siamo in un momento difficile, un momento di divisioni - ha sottolineato -. E voglio fare ancora un appello a Mdp e a tutte le forze moderate e progressiste di ritornare a stare insieme». «Tu - ha concluso l'ex sindaco di Milano rivolgendosi a Gori - sarai capace di unirci per andare a prendere Palazzo Lombardia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA