Nel giorno della festa degli innamorati il gioco delle coppie politiche non poteva che iniziare da quella “sovranista”, e dalla crisi tutt’ora aperta tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini la cui liason d’intenti appare meno solida che nel passato. Il mood e le menzioni premiano, negli ultimi sette giorni, la leader di Fratelli d’Italia che ottiene un sentiment positivo del 37% rispetto al 31% incassato da Matteo Salvini.
Sul fronte opposto, invece, Matteo Renzi triplica le menzioni, 1.560 rispetto alle 518 raccolte da Enrico Letta, ma è l’attuale segretario del Partito Democratico che vince per distacco – 32% di mood positivo - la gara con il senatore toscano, penalizzato evidentemente dalle recenti vicende giudiziarie dell’inchiesta Open.
La crisi all’interno del Movimento 5 Stelle tra le due leadership più influenti, che già covava sotto la cenere ma scoppiata con la rielezione di Sergio Mattarella e non ancora sanatasi, al momento penalizza il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio che ha un mood positivo del 25%. Un distacco di ben 6% dal sentiment positivo ottenuto dall’ex premier Giuseppe Conte che invece è al 31%.
Il matrimonio politico tra Emma Bonino e Carlo Calenda invece sembra oramai incanalato in un ménage routinario con il leader di Azione che fa registrare nell’ultima settimana un mood positivo al 29%, quindi di poco sopra il 28% che è il valore di sentiment dedicato dagli utenti online alla Bonino.
Tra i due più attivi federatori di un nuovo centro post-democristiano ci sono il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e il presidente della Liguria, Giovanni Toti, la coppia “coraggiosa” del centro-destra ha raccolto tra tutte la quota di mood più alta: infatti se il doge veneziano si ferma al 48% quello ligure festeggia San Valentino con un sentiment positivo del 52%.
La coppia presidenziale composta da Sergio Mattarella e Mario Draghi chiude la carrellata del mood degli innamorati politici. A sorpresa è il presidente del Consiglio che si porta a Palazzo Chigi la fetta più consistente di menzioni e di mood positivo con il 34% a dispetto del 29% che invece è destinato a Palazzo del Quirinale.