Renzi a “Porta a porta”: «Sarei contento che Berlusconi potesse candidarsi perché vorrei proporgli di farlo contro di me»

Renzi a “Porta a porta”: «Sarei contento che Berlusconi potesse candidarsi perché vorrei proporgli di farlo contro di me»
Martedì 21 Novembre 2017, 19:43 - Ultimo agg. 23 Novembre, 08:38
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«Sarei contento che Berlusconi potesse candidarsi perché vorrei proporgli di candidarsi contro di me, visto che leggo che c'è l'accordo segreto o chissà cosa. Vorrei che i cittadini vedessero candidarsi me contro Berlusconi».  Lo dice il segretario del Pd Matteo Renzi a Porta a Porta.


«Sto dalla parte del presidente del Consiglio, come ovvio che sia. Credo abbia fatto una proposta per raggiungere l'accordo» sulle pensioni. «La Camusso rappresenta la Cgil, non Mdp. Penso che sia ingiusto per la Cgil dire il contrario», aggiunge.


«Superticket? Lo chiede Campo progressista. Fossi da solo non lo farei ma per accordo sono pronto a farmi carico di alcune delle richieste degli altri. Poi sarà il governo a decidere, ma io darò una mano volentieri se serve ai cittadini». Ha aggiunto Renzi parlando delle richieste dei potenziali alleati della coalizione. «Così quando da Ap chiedono di rimettere il bonus bebè giustamente, io son più d'accordo nel rimettere il bonus bebè che non nel tenerlo fuori», aggiunge.

Le regole potevano essere scritte meglio tuttavia è andata così, c'è da mangiarsi le mani». Ha detto ancora Renzi. «Le regole probabilmente potevano essere scritte meglio o prendere un Paese in più. Ma siamo a quel livello lì: hai perso per un sorteggio e stai lì a rosicare. Peggio dei rigori...», aggiunge.

«Chi conosce questa legge elettorale sappia che, numeri alla mano, il Pd sarà il baricentro della prossima legislatura. Perché la sommatoria dei collegi e del proporzionale ci darà un ruolo fondamentale».

Emmanuel Macron le ha chiesto di portare il Pd fuori dal Pse? «Veramente no, abbiamo però parlato di altro. Come la card dei diciottenni per cui in Italia molti mi hanno preso in giro e che Macron ha copiato. O tante misure come il servizio civile europeo, il lavoro sull'educazione e la ricerca. Su questi temi si gioca un pezzo di Europa interessante. Abbiamo parlato di questo, non di alchimie politiche. Per evitare che si finisca con le monetine...».


 

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