Renzi alla Leopolda contro i partiti: «Vogliono il voto nel 2022. Il centro decisivo per vincere le elezioni»

Renzi alla Leopolda contro i partiti: «Vogliono votare nel 2022. E il centro sarà decisivo nelle elezioni»
Renzi alla Leopolda contro i partiti: «Vogliono votare nel 2022. E il centro sarà decisivo nelle elezioni»
Domenica 21 Novembre 2021, 14:22 - Ultimo agg. 22 Novembre, 09:19
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Nell'intervento finale dell'undicesima edizione della Leopolda, Matteo Renzi non usa giri di parole a proposito di elezioni: «Ho l'impressione che i principali leader delle forze politiche italiane, i leader di M5s, Pd, Lega e FdI, abbiano l'interesse ad andare a votare: interesse che è politico, e in alcuni casi personale, perché qualcuno vuole portare in parlamento prima possibile il suo gruppo di riferimento, è un dato di fatto oggettivo. E se prevarrà l'egoismo di 4 leader politici e si voterà noi saremo pronti e sorridenti con la forza delle nostre idee. Devono riconoscerci perché abbiamo delle idee non perché odiamo gli altri, per le nostre proposte, che non abbiamo cambiato per abbracciare la Meloni e Conte». 

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Renzi: «Il centro decisivo alle elezioni»

Il centro è «uno spazio politico di vittoria o di sconfitta che in questo momento segna i governi in Germania, Francia, Usa, che può essere e probabilmente sarà decisivo alle elezioni, specie se ci saranno nel 2022», ha detto Renzi. «Se vedete il centro come un luogo di ambizioni personali allora non funzionerà mai, ma se lo immaginate come luogo dove si va per competere e per vincere, allora è dove si possono vincere le elezioni in Italia e nel resto del mondo». 

Poi su Giorgia Meloni: «È stata sdoganata da una certa cultura di sinistra ed è considerata come migliore amica del campo avversario.

Sta facendo delle operazioni politiche che dovrebbero aprire una discussione: la Meloni considera Marine Le Pen troppo moderata rispetto a lei. Il suo posizionamento politico non è preoccupante solo in Italia ma soprattutto in Europa».

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«Grati a Mattarella, voteremo un europeista»

«Sono umilmente felice e sommamente fiero di aver concorso all'elezione di un galantuomo come Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica - continua Renzi -. Voglio che dalla Leopolda arrivi un grazie al nostro presidente, che ha governato questo Paese in un momento in cui qualcuno voleva processarlo per alto tradimento, un presidente della Repubblica che ha servito le istituzioni della Repubblica, il nostro grazie». Il leader di Italia viva ribadisce che al Quirinale, il partito voterà un candidato «sinceramente europeista». La kermesse si chiude con una lunga standing ovation. Dopo un intervento di quasi un'ora, tutti in piedi nei padiglioni affollati della vecchia stazione di Firenze per un lungo applauso. 

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