De Luca jr sotto inchiesta, Di Battista attacca: «Pd indecente»

De Luca jr sotto inchiesta, Di Battista attacca: «Pd indecente»
Sabato 17 Febbraio 2018, 12:56 - Ultimo agg. 14:39
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«Mi viene da vomitare. Come sempre la camorra e la politica corrotta uccidono i cittadini». Così Alessandro Di Battista oggi a Larino, a proposito dell'inchiesta della Procura di Napoli sui rifiuti in Campania. Di Battista è arrivato in tarda mattinata in camper, nell'ambito del tour elettorale del Movimento 5 Stelle «Partecipa, scegli, cambia. Il futuro in programma». «In quelle terre con uno sversamento illegale di rifiuti le persone muoiono - ha proseguito Di Battista - A me interessa parlare di questo perché occorre salvare la vita ai cittadini italiani. E il Partito Democratico è indecente se continua a salvare la stirpe De Luca».

Attacca anche Nicola Provenza, candidato M5S nel collegio uninominale di Salerno e sfidante di Piero De Luca: «Quali che siano gli sviluppi delle indagini della magistratura, l’inchiesta di Fanpage sugli appalti dei rifiuti apre il sipario su uno scenario inquietante. Quello della collusione, perfino usuale, tra sistemi malavitosi ed enti devoluti alla protezione dell’ambiente, il tutto all’ombra e con il beneplacito di noti esponenti politici. E questo in un territorio come il nostro, già da tempo violentato e vilipeso da gente e da pratiche senza scrupoli. Da medico e cittadino, provo tanta rabbia per il massacro, spregiudicato, di un valore fondamentale in una società civile la salute. Le incrostazioni di potere consolidatesi da troppo tempo nelle varie istituzioni sono state determinate dal mancato, ma necessario, fisiologico ricambio della classe politica. Ciò postula, anzi ora impone, la indifferibile, integrale destrutturazione e quindi poi il rinnovamento di un intero apparato politico-amministrativo. È noto che Movimento 5 Stelle combatte da tempo la propria battaglia di cambiamento contro questo stato di cose, essendosi dato delle regole sconosciute alle altre forze politiche, come il limite del doppio mandato. La sfida che abbiamo davanti, oltrechè squisitamente politica, è dunque anche e soprattutto una sfida di tipo culturale».



Da tutt'altra parte politica è simile il commento del deputato napoletano di Forza Italia Amedeo Laboccetta: «Io resto garantista a 360 gradi. Ma la vicenda che sta emergendo in Regione Campania, e al Comune di Salerno è veramente vomitevole. Migliaia e migliaia di cittadini, e non solo in Campania, sono rimasti letteralmente disgustati dopo aver visto il primo filmato di Fanpage che sta facendo il giro del mondo. Il governatore De Luca non fa certo ridere con le sue solite battute, pensando di sminuire l'intera vicenda. Qui si tratta di fatti molto concreti: monnezza, danari ed appalti. E dietro a tutto, l'ombra della camorra». 

Da Pordenone attacca anche il leader di Liberi e Uguali, Pietro Grasso: «I fatti di Napoli mettono in risalto quello che è un ambiente di corruzione che noi non possiamo tollerare. Dobbiamo dire basta alla corruzione, basta ai privilegi e ai favoritismi. Basta ai comitati d'affari e allo sfregio dell'ambiente che inquina attraverso il traffico di rifiuti. Questa è una prerogativa ed è una priorità di LeU: la legalità, l'onestà, la credibilità sotto questo profilo».

Getta acqua sul fuoco, invece, Paolo Siani, candidato del Pd a Napoli: «Non ho visto il video con De Luca jr, bisogna vedere e capire ma non si possono fare processi sommari», dice rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un'opinione sull'inchiesta rifiuti. E ai cronisti che gli chiedono se il caso lo imbarazzi, Siani risponde: «M'imbarazza che se ne parli senza sapere ancora cosa è successo». 

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